un fine settimana diverso
quante volte avete detto, lasciamo perdere questo fine settimana, rimaniamo in casa, tanto è lo stesso, ci si riposa uguale? magari dopo una settimana stressante, magari dopo altre settimane altrettanto stressanti, magari dopo altri fine settimana altrettanto casalinghi... alla fine si entra in un lup maledetto in cui non ci si muove per non stancarsi ed alla fine lo stare sempre e solo nella stessa situazione sia che si tratti di lavoro che si tratti di riposo, non rinfranca più, anzi stanca, prova la mente ed il fisico.
e sei sempre più stressato, sempre più stanco e con le batterie a terra.
questo fine settimana ci siamo detti basta.
ci siamo organizzati, siamo andati a fare spese, compere e quanto altro prima, durante la settimana, abbiamo fatto le faccende con un certo anticipo, insomma ci siamo sbrigati entro il venerdì e sabato mattina, con tutta la nostra calma, ce ne siamo andati: direzione Circeo.
il tempo, che avrebbe dovuto essere brutto, era accecante e caldo come in un mattino estivo, quindi con tranquillità ci siamo messi in strada, anche rassegnati ad incontrare un traffico che alla fine non c'è stato.
siamo giunti a San Felice Circeo alle due, abbiamo cercato una pensioncina, che abbiamo trovato quasi subito, ci siamo spogliati dei bagagli e poi siamo andati al mare.
ore solo di sole, di bagnetti, di panciolle e di lettura, ogni tanto qualche coccola, ogni tanto qualcosa da bere, per il resto solo tanto riposo e rilassatezza. sembrava di stare in vacanza in qualche spiaggia esotica, sabbia fine e calda, acqua trasparente e fresca, sole pieno fino alle sei, poca gente, ancora, e tanta tranquillità.
quando ci siamo allontanati dalla spiaggia eravamo stanchi morti ma felici come bambini, persino LUI che odia la sabbia, il sole, in questa situazione di pace e tranquillità aveva un sorriso da cucciolone che lo alleggeriva di chili e chili di stress accumulato in quei giorni passati al lavoro dell'ultimo mese.
siamo tornati in camera e dopo una bella doccia rinfrescante per toglierci oli solari, sabbia e sale dalla palle, siamo andati a cena, in un ristorante che si chiama Bounty, o Grey, ancora non l'ho ben capito. caro, caro assassino, ma si mangiava benissimo, e con porzioni anche troppo abbondanti, tanto che abbiamo lasciato mezza pizza.
la notte purtroppo è stata infernale, il materasso era una culla, la rete poco meno, zanzare grosse come scud, ed una discoteca li vicino che faceva un rumore da bolgia. io sono crollata per la stanchezza ma alle quattro ho perso il sonno e da lì in poi è stata una lotta tra brevi pisolini e botte alle zanzare, LUI non ha avuto nemmeno queste poche ore chi oblio, ha solo avuto i brevi pisolini.
comunque alle otto un'altra doccia rinfrancante ed una buona colazione ci avevano rimesso in pace con il mondo. purtroppo il tempo era brutto quindi ci siamo rimessi in viaggio verso Roma, com molta calma e tante risate.
alla fine di quella domenica eravamo ritemprati come dopo una settimana di ferie in Costa Rica.
non cadete nel gorgo dell a pigrizia come avevamo fatto noi: prendetevi uno, o due giorno per voi e solo per voi, e vi sentirete altre persone.
in fondo se non vi volete bene voi chi vi deve voler bene?
e sei sempre più stressato, sempre più stanco e con le batterie a terra.
questo fine settimana ci siamo detti basta.
ci siamo organizzati, siamo andati a fare spese, compere e quanto altro prima, durante la settimana, abbiamo fatto le faccende con un certo anticipo, insomma ci siamo sbrigati entro il venerdì e sabato mattina, con tutta la nostra calma, ce ne siamo andati: direzione Circeo.
il tempo, che avrebbe dovuto essere brutto, era accecante e caldo come in un mattino estivo, quindi con tranquillità ci siamo messi in strada, anche rassegnati ad incontrare un traffico che alla fine non c'è stato.
siamo giunti a San Felice Circeo alle due, abbiamo cercato una pensioncina, che abbiamo trovato quasi subito, ci siamo spogliati dei bagagli e poi siamo andati al mare.
ore solo di sole, di bagnetti, di panciolle e di lettura, ogni tanto qualche coccola, ogni tanto qualcosa da bere, per il resto solo tanto riposo e rilassatezza. sembrava di stare in vacanza in qualche spiaggia esotica, sabbia fine e calda, acqua trasparente e fresca, sole pieno fino alle sei, poca gente, ancora, e tanta tranquillità.
quando ci siamo allontanati dalla spiaggia eravamo stanchi morti ma felici come bambini, persino LUI che odia la sabbia, il sole, in questa situazione di pace e tranquillità aveva un sorriso da cucciolone che lo alleggeriva di chili e chili di stress accumulato in quei giorni passati al lavoro dell'ultimo mese.
siamo tornati in camera e dopo una bella doccia rinfrescante per toglierci oli solari, sabbia e sale dalla palle, siamo andati a cena, in un ristorante che si chiama Bounty, o Grey, ancora non l'ho ben capito. caro, caro assassino, ma si mangiava benissimo, e con porzioni anche troppo abbondanti, tanto che abbiamo lasciato mezza pizza.
la notte purtroppo è stata infernale, il materasso era una culla, la rete poco meno, zanzare grosse come scud, ed una discoteca li vicino che faceva un rumore da bolgia. io sono crollata per la stanchezza ma alle quattro ho perso il sonno e da lì in poi è stata una lotta tra brevi pisolini e botte alle zanzare, LUI non ha avuto nemmeno queste poche ore chi oblio, ha solo avuto i brevi pisolini.
comunque alle otto un'altra doccia rinfrancante ed una buona colazione ci avevano rimesso in pace con il mondo. purtroppo il tempo era brutto quindi ci siamo rimessi in viaggio verso Roma, com molta calma e tante risate.
alla fine di quella domenica eravamo ritemprati come dopo una settimana di ferie in Costa Rica.
non cadete nel gorgo dell a pigrizia come avevamo fatto noi: prendetevi uno, o due giorno per voi e solo per voi, e vi sentirete altre persone.
in fondo se non vi volete bene voi chi vi deve voler bene?
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