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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

VALENTINA TERESHKOVA LAPRIMA DONNA CHE VOLO' TRA LE STELLE

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 Oggi alziamo lo sguardo tra le stelle, e ci avviciniamo a loro, volando dentro uno dei primi mezzi spaziali che hanno solcato i nostri cieli Oggi parliamo di Valentina Vladimirovna Tereshkova. Valentina nasce a Bol'soe Masclennikovo, vicino a Jaroslavl' ,  una città che sorge nei pressi del fiume Volga. E' figlia di un ex carrista della seconda guerra mondiale, diventato trattorista nei campi sociali, e di una donna che faceva l'operaia in una fabbrica tessile. la sua infanzia non è facile. Lavora fin da giovanissima, prima in una fabbrica di Pneumatici, poi in una di fili da cucito, la stessa in cui lavora la madre. Successivamente, sempre in questa fabbrica, lavora per sette anni, come stiratrice e sarta professionista. Mentre lavora segue dei corsi serali per prendere un diploma tecnico, che consegue nel 1960. Già da qualche anno, a iniziare dal 1955, gli interessi della Tereshova si orientano verso il paracadutismo, ma la sua ambizione sale più in alto. Il suo idol

TINA ANSELMI IL PRIMO MINISTRO DONNA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

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  Oggi passiamo dalle scienze matematiche alle scienze umanistiche. Per la precisione passiamo alla politica occupandoci della storia femminile in questo campo. Oggi parliamo di Tina Anselmi. Nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo del 1927, prima di quattro figli. I genitori furono Ferruccio Anselmi, originario di Padova, di famiglia benestante, socialista e perciò perseguitato durante il ventennio, farmacista a Castelfranco, e dalla signora Norma Ongaro, figlia di un imprenditore agricolo i cui genitori si opponevano al matrimonio, e morto quando era ancora una bambina e di una madre che, rimasta vedova così prestò per mantenere i suoi tre figli si rimboccò le maniche e aprì una osteria .La figura di questa nonna estremamente autonoma e forte che la guiderà e sosterrà durante la sua giovinezza, regalandole la sua forza. Durante la seconda guerra le condizioni cominciano a peggiorare per tutti, quindi la famiglia comprese nonna, zia e bambini, si spostano in blocco verso il Piemonte. S

KATHERINE JOHNSON LA DONNA CHE CI FECE ANDARE SULLA LUNA

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  Oggi scrivo il secondo profilo della settimana, per rientrare del ritardo con cui ho pubblicato il precedente. Passo a qualcuno che nella scienza comunque lavorava, anche se in una branca completamente differente. Oggi pariamo di Katherine Creola Johnson Nasce il 26 agosto del 1918 da Juylette Roberta Lowe Coleman, insegnante, e Joshua McKinley, boscaiolo e tuttofare presso l'unico albergo della città di White Sulphur Spring, nella contea di Greenbrier in Virginia Occidentale, ultima di quattro figli. Fin dalla prima infanzia la giovane Katherine dimostrò una intelligenza brillante e versata per lo studio; i genitori ne furono entusiasti e la incoraggiarono negli studi soprattutto della matematica, che era la sua materia prediletta, e dato che nella contea in cui risiedevano i bambini di colore non avevano assicurata una istruzione che li seguisse oltre la scuola dell'obbligo, la famiglia decise di trasferirsi nella contea di Kanawha, dove tutti i piccoli Coleman vennero iscr

RITA LEVI MONTALCINI LA DONNA CHE SPOSO' LA SCIENZA

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Prima di tutto permettetemi di scusarmi. ho deciso di tenere ritmo settimanale per questa rubrica ma la mia salute ha sempre da dire la sua sulle mie decisioni e la scorsa settimana mi ha reso difficile lo stare di fronte al pc. Pronta a riprendere il mio impegno eccoci a parlare di una donna che merita tutta la nostra ammirazione e che ha contribuito sia alla nostra storia che alla nostra evoluzione scientifica. Oggi parleremo di Rita Levi Montalcini. Nasce a  Torino, nel lontano 1909, in quello che oggi vediamo come lo scorso secolo. Si tratta di due gemelle, Rita e Paola, nate da Adamo Levi e Adele Montalcini, e che già contavano altri tre figli maschi ed una femmina, Anna. Nascono in una famiglia benestante, amate e coccolate, con in più una sana predisposizione alla curiosità verso la cultura. Purtroppo, proprio in funzione di uno stile di vita ancora vittoriano, alle femmine della famiglia si riserva una istruzione anche scolastica, ma destinata a formare mogli devote e donne di