FILM : MARY POPPINS IL RITORNO
inauguriamo questa nuova rubrica, parlando di un film, anzi due.
chi di voi conosce Mary Poppins? chi di voi, ricorda quella figura bellissima e falsamente austera di julie Andrews, bella come solo nel suo periodo di pieno fulgore è stata, affascinante
partiamo con il dire che non posso affermare si tratti di un brutto film. sarebbe veramente una esagerazione, perché si tratta di un bel filmetto, in fondo, senza infamia e senza lode, e se non avete mai visto il primo, ve lo potete anche godere tranquillamente.
ma se avete visto il primo... vediamo, l'unico paragone che mi viene è questo: immaginate di avere due sale accanto. entrate nella prima e vi ritrovate con i maghi di Hogwarts che solo per voi organizzano uno spettacolo di magia in cui vi fanno volare, evocano animali fantastici e vi fanno sedere accanto ad una banshee. poi uscite ed entrate nell'altra sala per guardare lo stesso spettacolo ma portato in scena dal mago Forrest. sarà anche uno spettacolo divertente, ma la magia, quella vera che era nella prima sala, nella seconda sarà completamente assente.
ecco "Mary Poppins il ritorno", è proprio così, manca completamente della magia che permeava tutto il primo film. per chi è come me, una delusione senza fine che vi lascia con una bocca estremamente amara, disperatamente bisognosa di un cucchiaio di zucchero che però qui non c'è, e quindi il film non va giù.
partiamo parlando della nuova faccia di Mary.
Bella, non dico di no, dire che Emily Blunt è brutta chredo che sarebbe una eresia degna di
una lettera di protesta da parte del suo gruppo di fan, ma non ha nulla della bellezza patinata e lucente, magnetica, di Julie Endrews. troppo sorridente, troppo compiaciuta di fare quello che fa, troppo partecipe, troppo tutto insomma. chi ha visto il primo sa che Mary si fa sempre, sempre pregare per spargere un po della sua magia, mentre questa nuova Mary ne mette in campo subito anche troppa, come se dovesse essere subito chiaro che lei fa cose speciali, proprio come l'altra, non è solo una brutta copia. con il risultato che appare proprio una brutta copia. risulta inoltre così forzata nelle sue scene, manca della naturalezza che avevamo negli occhi da sempre, forse perché Julie era veramente magica, non lo so, so solo che mentre vedo questa che si butta nella vasca ho pensato che fosse proprio forzato il dover fare una cosa del genere per fare un bagno ai bambini.e poi le scene di magia, nel senso dei passaggi nel mondo dell'immaginazione, sono così poco credibili, con un uso eccessivo della computer grafica, che fa rimpiangere la dolcezza del disegno manuale del primo, quello che dava veramente una patina magica al momento, mentre qui appare addirittura un poco piatto. credo che si siano accorti anche quelli che hanno fatto il film del fatto che mancasse la magia, tanto che hanno ritirato fuori delle vecchie star come i pinguini camerieri, per cercare di dare un po di vita, ma con scarsi risultati. anche i costumi, scelti come se fossero disegnati anche loro, mi è parsa una forzatura, un eccesso. nel primo infatti, nonostante lo sfondo fosse disegnato, loro avevano vestiti normali, come se fosse reale tutto quello in cui erano immersi. qui, invece, è stato come se i costumi dovessero ribadire il fatto che si tratta solo di un sogno.
vogliamo parlare delle musiche? sapreste ricantarmi anche una sola delle canzoni di questo film il giorno dopo averlo visto? ritmi che non rimangono in testa, testi tradotti in maniera anche corretta, ma senza attenzione alla musicalità, al ritmo, senza quel tocco accurato che contraddistingueva una volta la disney e che ultimamente ha lasciato un po scappare. qualcuno ha provato a giustificare queste scelte musicali come qualcosa di legato all'attuale gusto del pubblico, ma secondo me non vale, manca proprio quella capacità di rimanere nella testa che aveva la colonna sonora del primo film. basti dire che dopo la visione del film, di ieri sera, sono andata a letto canticchiando la canzone della banca Dobs, di credito risparmio e sicurtà.
parliamo ora un po del cattivo della situazione. perché avere uno splendido Colin First, nella
l'ultima cosa che mi ha dato noia, è stata che il film fosse una specie di ricalcatura del primo, quando non nella storia almeno nei ritmi di incontro e negli eventi: l'arrivo è scontato che dovesse esserci, ma anche la cugina che prende il posto del vecchio zio ridanciano, la passeggiata nella nebbia che sostituisce la nebbia della fuga dalla banca, il ballo dei lanternai sostituisce quello degli spazzacamini. ed il triste è che le sostituzioni, a parte quello della cugina Topsy, mettono in relazione le due sequenze rendendo impietoso il paragone tra i due, verso il secondo.
ci sono anche delle cose positive: ho adorato la cugina Topolowsky interpretata da una Meril
ho adorato il cammeo di Dick VanDyke nei panni dell'attuale anziano Dobs, che ricorda al
ho amato il ruolo della vecchietta dei palloncini interpretata da Dame Angela Lansbury, una
infine una considerazione tutta personale. non posso proprio farmi andare giù la scelta del lanternaio. non mi piace l'attore che hanno scelto, non ha il viso adatto, non ha lo
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