IL NUOVO INQUILINO DI CASA: GED




E alla fine è arrivato. 
per varare definitivamente questa parte del blog aspettavo che la situazione felina di case si stabilizzasse, ed ora lo ha fatto.
questa stabilità ritrovata, che poi in realtà si tratta di un ritorno al caos, si chiama Ged, è un  cucciolo rosso che aveva un fratellino ed una sorellina, e viveva nella legnaia di una coppia anziana qualche strada da noi.

la mamma è stata investita, salvandosi, ma il doversi riprendere ha reso difficile per lei potersi occupare di quei tre frugoletti che ad un mese di vita si sono ritrovati a doversela cavare da soli in mezzo ad una strada.
con l'aiuto di una associazione felina della zona, sono giunta a loro e, dopo aver aiutato a trovare una casa anche ai due "congiunti", ho preso Ged con me, per riportare l'equilibrio maschi e femmine in casa.

Lo abbiamo caricato in macchina, dopo aver ringraziato i due signori, ed emozionatissimi abbiamo guardato quella specie di topo rosso senza il nasone, e ci siamo sentiti tutti emozionati. aveva trovato una casa, questo era sicuro.
il primo stop comunque è stato dal veterinario, dove è stato visitato, palpeggiato, termometrato, con sua autentica contrarietà per quella invasione della sua intimità, ed alla fine restituito con il timbro di "sanissimo" sulla capoccetta.

quindi siamo andati a casa, dove lo attendevano già una completa fornitura per cuccioli di pappe e biscottini, una sabbietta tutta sua isolata dalle altre, ed una stanza che avevamo approntato per lui. abbiamo quindi provato a tenerlo diviso dal resto degli animali di casa, ma non è stato assolutamente facile, e virtualmente impossibile con il cane, che appena si è accorto che quello che avevamo portato in casa non era un peluche, ha dovuto entrare nella stanza di Ged con una certa insistenza, che per un incrocio tra un pastore maremmano ed un border collie può essere molta, ed una volta entrato...sembrava che avesse partorito lui quel bioccolo di pelo rosso. 

si è messo accucciato, se lo è annusato tutto dalla punta del nasino rosa alla fine della codina a punta, con il piccolo che non ha fatto una piega, si è messo prima a girare tra le sue zampe, poi a giocare con il muso di Dritz che con un solo morso se lo sarebbe potuto mangiare tutto. in realtà nell'arco di pochi minuti ci siamo ritrovati con una tata tuttofare, che praticamente non lo ha lasciato più da solo per un solo momento, come si può vedere bene nella foto al lato. ha cominciato a seguirlo, a leccarselo tutto, a dormirgli accanto ed a difenderlo dagli attacchi da parte delle femmine. insomma non se ne è più staccato.

Le femmine di casa invece non hanno deciso subito che non avevano nessun intenzione di accettare quel nuovo usurpatore di pappe e coccole, almeno fino ad un certo punto, per quanto riguarda una delle due. 
perché mentre Zatanna è rimasta ferrea nella sua aria di condanna con cui guardava noi e lui, Fin, che inizialmente soffiava e scappava come la sorella, ha improvvisamente cominciato a fare i suoi strani miagolii da calore.
abbiamo desunto che la piccola fosse di nuovo vicina a quel periodo odioso in cui sembra stare male e ci guarda con occhioni imploranti come se sperasse che il padre potesse fare qualcosa, con sommo disagio del padre umano, e ci stavamo rassegnando a risentirla nei suoi lunghi monologhi doloranti in cui ci chiede a gran voce perché proprio a lei, cosa stia succedendo, perché si sente così... poi improvvisamente lei ha visto Ged con occhi nuovi, e Ged a visto lei, che era una gatta di dimensioni molto più accessibili di quelle del cane,ed è scoppiata una scintilla che in questo caso è piena di luce materna.

la sera stessa il piccolo, ha tranquillamente conquistato il letto, sistemandosi comodamente tra me e il mio LUI, ma cercando, per la prima notte, di giocare con qualunque cosa fosse a portata delle sue zampine dolci e calde. il suo più grosso problema è che con due cadaveri non si riesce a giocare un gran che, e i due umani in questione, quando chiudono gli occhi di solito acquistano appunto la reattività di due cadaveri. da dire, che già dal giorno dopo ha imparato a dormire su tutta la notte, senza fare una piega. 
in tutto questo Zatanna, anche ora, che sono passati due mesi, continua a stare in un angolo con una faccia di sussiego che continua a mantenere sia che guardi noi, sia che guardi lui. e questo piccolo bolo di pelo, che non ha paura di nulla e di nessuno, che arriva persino a cercare di giocare con la coda della fiera offesa, rischiando la zampatona. e per difenderlo la povera Fin si è ritrovata con il musetto sfregiato dalle unghie dell'altra. 

 (scusate se non riesco a sistemare la foto ma è diventato molto più complicato modificare le foto e affiancare il testo).
insomma ecco a voi il nuovo acquisto di famiglia, il giovane Ged, che passerà con noi la sua futura, lunghissima si spera, vita.

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