le stagioni perdute


credo che per me sia una strana estate questa. una estate in cui non mi sembra di essere in estate, un momento della mia vita in cui non mi accorgo bene dei passaggi di stagione, di tempo, dei cambiamenti.
forse si può parlare di distacco dovuto al fatto che, non avendo figlie e non andando più a scuola da tanti anni, non sento questo cambiamento come le famiglie composte da più componenti, di cui almeno uno o due piccoli.
però mi è sempre sembrato di sentire questo cambio.
forse si è trattato di questo strano inverno, caldo come una lunghissima primavera, che ci ha lasciato stremati di caldo di fronte ad una estate ancora più calda.
ma anche questa è una giustificazione che non mi riesce a convincere.
ho in realtà una strana sensazione, come di vivere una sorta di sospensione nello scorrere del tempo e delle cose, come se la mia intera vita fosse in sospeso, in attesa di qualcosa che però non vedo ancora ed ancora non immagino nemmeno.
una sorta di limbo temporale, in cui devo continuare a vivere, fare, incontrare e scontrare, un limbo che a volte pare un poco un inferno, un limbo in cui tutto scorre come nella vita normale ma in cui il tempo... no quello no, non so che giorno sia, a volte non ricordo il mese in cui siamo, le stagioni mi scorrono addosso come pioggia in una giornata uggiosa.
forse è solo un'altro passo verso la scoperta, di cosa ancora non so, ma forse è questa la risposta, il giorno in cui saprò cosa attendo, cosa deve succedere nella mia vita, forse allora ci sarà uno scatto, un improvviso colpo di pistola, un cartello che passerà e che mi avvertirà del fatto che il momento è arrivato, l'ora è suonata, il tempo può ricominciare a scorrere, ed io posso sentire che i giorni non sono tutti uguali, tutti gli stessi, con uno svolgimento più o meno simile, con solo la gioia del ritorno serale che mi alleggerisce il tedio, ed il fine settimana, o meglio il sabato e la domenica che scompaiono nel fumo di sonno e stanchezza.
forse tornerà la voglia di fare cose differenti nelle ore libere della mia giornata, forse tornerà l'energia a scorrermi nelle vene e ad animare un corpo che mi risulta sempre più pesante e duro da muovere.

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