ELIZABETH GARRETT ANDERSON LA PRIMA DONNA CHIRURGO DELLA GRAN BRETAGNA


 Di nuovo in ritardo di una settimana, purtroppo, ecco un nuovo post.

Oggi parliamo di Elizabeth Garret Anderson

Sento già molte voci alzarsi (va be mi illudo che siano molte voci) per chiedere, chi è questa Anderson? Perché ce ne parli?

Beh, ascoltatemi e lo capirete.

Elizabeth Garret Anderson nacque a Londra, nella zona di Whitechapel, tristemente nota per gli avvenimenti collegati a Jack lo Squartatore, comunque anche una zona abitativa che nel tempo si è

molto riqualificata.

siamo nel 1836, e lei era una dei dodici figli di  Newson Garrett,  proprietario di Banco dei pegni, proveniente dal Suffolk, e di Luisa, una londinese, figlia di un locandiere originario di Suffolk, che conobbe una volta giunto nella grande metropoli per migliorare la propria condizione economica.

fu un periodo di crescita economica per la famiglia che, iniziata in quel piccolo negozio di pegni, si trasferì in seguito, tornando nel Suffolk, presso Aldebourgh, dove avviò una nuova attività commerciale di vendita di orzo e carbone, che andò migliorando costantemente, tanto che nel 1950 poté far costruire la Alde House, una dimora signorile per la sua famiglia, in cima alla collina di Aldeburgh, e poté permettere ai suoi figli una giusta preparazione scolastica. Il Signor Garrett del resto era in qualche maniera un uomo moderno, e permise alle giovani figlie di interessarsi della loro città girandola liberamente,  esplorandone le vicine saline, il porto e le spiagge, di farsi delle idee personali, e di impegnarsi anche in politica, quando crebbero, senza contare il fatto che si facevano tutti il bagno ogni settimana, cosa che confuse non poco la cittadinanza.

Elizabeth poté riceve una istruzione, che inizialmente era in linea con gli studi del periodo, impartiti inizialmente dalla madre, in assenza di una scuola ad Aldebourgh, e poi da una odiata istruttrice fino all'età di tredici anni, per poi essere iscritta, con la sorella maggiora Luie, in un collegio femminile , la scuola privata "Boarding School for Lady di Blackhearth", presso Londra, una scuola che era all'epoca gestita dalle sorelle de poeta Robert Browning.

La preparazione che venne loro fornita in quella scuola era una ottima preparazione umanistica, che permise loro di poter padroneggiare piuttosto bene anche la letteratura in tedesco, francese e italiano, oltre nella sua lingua madre, ma era molto carente di una preparazione scientifica e matemtica, e la cosa pesò molto alla piccola Elizabeth. Quando nel 1851 ebbe termine il periodo di istruzione, secondo le abitudini del tempo, con un breve viaggio all'estero e una visita alla grande esibizione di Londra, ci si aspettava che la giovane, come la sorella, una volta tornate in seno alla famiglia si sarebbero inserite docilmente nelle loro giuste posizioni in

famiglia. Ma il periodo in cui erano, era quello della rivoluzione industriale, un periodo ricco culturalmente, che permetteva di avere prospettive più ampie, che permetteva di sperare in una migliore prospettiva economica, culturale ed anche lavorativa. Inoltre il padre, che come abbiamo visto non era un uomo dalla mente chiusa, era convinto che lo studio avrebbe permesso ai suoi figli una maggiore chance di successo. 

Nel 1854, quando aveva 18 anni, andando in visita presso alcune ex compagne di scuola, La Garret  incontrò Emily Davis, una attivista femminista, che in seguito divenne cofondatrice di una scuola, il Girton College a Cambridge, e subito le due donne divennero amiche e confidenti, rimanendo legate per tutta la vita da una vicinanza di idee profonda e desiderosa di migliorare la condizione femminile. Fu tramite lei che cominciò a leggere l'English Woman's Jurnal sulle cui pagine, probabilmente, lesse per la prima volta un articolo recante la firma di Elizabeth Blackwell., la prima donna ad essere diventata dottoressa negli Stati Uniti. Quando poi la Blackwell visitò Londra, la Garret che nel frattempo si era iscritta alla  "Society for Promoting the Employment of Women" si diede molto da fare per riuscire ad organizzare una serie di conferenze della dottoressa in cui avrebbe parlato della medicina come possibile professione per le donne e potendo conoscerla personalmente riuscì ad entrare in confidenza con la lei invitandola anche a visitare la sua casa di famiglia. Qui la Blackwell poté conoscere tutto il resto della famiglia compreso il padre che, nonostante non fosse molto convinto della carriera medica per una donna, si disse come sempre pronto a sostenere in tutto e per tutto se stesso le scelte della figlia. In una storica sera si scelsero le carriere delle giovani donne presenti in quel salotto: la giovane Millicent Garrett si sarebbe in seguito dedicata all'accesso delle donne alla vita politica ed al voto, la Devis si sarebbe battuta per il diritto all'istruzione libera delle giovani, mentre Elizabeth restò affascinata dalla vita dedicata alla medicina della sua omonima.

Iniziò però così per lei, oltre che la sua carriera anche un lungo calvario scolastico: dopo aver cercato di entrare, senza successo, come aiuto in studi medici, si decise a passare un periodo di preparazione come infermiera presso il Middlesex Hospital di Londra dove, dimostrando di essere  una infermiera molto preparata le venne concesso di accedere alla clinica ambulatoriale e dove vide la sua prima operazione. 

I tentativi di iscriversi all'università di medicina dell'ospedale risultarono tutti infruttuosi, in compensò poté frequentare delle lezioni private di latino, greco e materia medica tenute dal farmacista dell'ospedale stesso. A sue spese assunse anche un tutor per prepararsi in anatomia e fisiologia, il tutto continuando a lavorare come infermiera. Dopo altre insistenze, alla fine le fu permesso di entrare nella sala dissettoria ed assistere alle lezioni di chimica. Purtroppo la sua presenza era molto sgradita ai colleghi maschi che presentarono una petizione contro la sua ammissione come studentessa. Nonostante con il tempo e con lo studio, si fosse guadagnata le simpatie dell'amministrazione e del corpo docente, fu costretta a lasciare l'ospedale, perdendo anche il proprio lavoro, ma con una lettera di accompagnamento che ne lodava le conoscenze in chimica e materia medica. Grazie a questa presentò domanda presso le università di Oxford, Cambridge, Glasgow, Edimburgo, ma tutte rifiutarono la sua ammissione. Al suo fianco e per la stessa lotta si batteva anche la signorina Sophia Jex-Balke, che dovette affrontare lo stesso tipo di ostracismo misogino e che aspirava anche lei al titolo di dottoressa, che in seguito ottenne.

Alla fine la Garrett decise di aggirare l'ostacolo, se così possiamo dire. Prima ottenne un certificato privato in anatomia e fisiologia, quindi fece domanda presso la  "Worshipful Society of Apotecaries", università di farmacia, che, da statuto, non poteva opporle legalmente un rifiuto legato al sesso. Continuò a propria battaglia scolastica, seguendo i corsi e preparandosi nel contempo in maniera privata, grazie all'insegnamento di vari professori anche delle stesse università che ne avevano rifiutato l'iscrizione. Finalmente nel 1865 poté dare l'esame ed ottenere la licenza (LSA ) della Society, che le avrebbe permesso di praticare medicina, prima donna in tutta Gran Bretagna, a poter praticare legalmente il lavoro di medico. 

(In realtà prima di lei ci fu un'altra donna che arrivò alla qualifica di medico, entrando in università, James Miranda Steuart Barry, che fu anche medico dell'esercito, ma fece tutto questo sotto le mentite spoglie di uomo, e mantenne questa sua scelta di genere per tutta la vita quindi non si può propriamente parlare di prima donna medico)

 Purtroppo proprio per il caso della Garret la Society of Apotecaries modificò pesantemente il proprio statuto, per impedire che altre donne potessero ricorrervi, ed in questo modo precluse questa strada alla collega Jex-Blake, che dovette cercare una nuova via per la pratica medica. Solo nel 1876 il nuovo Medical Act costrinse alle autorità mediche britanniche a rilasciare la licenza medica a tutti coloro che avessero passato con successo gli esami di qualifica, qualunque fosse il loro genere.

Anche se licenziataria di una scuola di prestigio ad Elizabeth venne rifiutato l'impiego in ogni ospedale,


perché donna, e lei nel 1865 fu costretta ad aprire un proprio studio in Berkley Street, dove, all'inizio i clienti furono assai scarsi, ma piano piano la sua nomea si fece strada e la sua fama crebbe gradualmente. Dopo sei mesi di pratica decise di aprire un suo dispensario ambulatoriale, in modo che anche le donne povere, che non potevano permettersi l'assistenza medica privata, potessero rivolgersi presso una struttura ricettiva.  quello fu un anno funesto per la Gran Bretagna perché si diffuse una grave epidemia di colera che colpi senza distinzione di classe sesso o preparazione, e la disperazione spinse molti a dimenticare le proprie remore sul sesso della dottoressa. nel 1866 avvenne la prima morte per Colera, ma lei ormai aveva ormai messo in piedi il Dispensario di Santa Maria che funzionava a pieno regime accogliendo donne e bambini. Solo nel primo anno di attività curò più di 3.000 pazienti. A quel punto le giunse la notizia che l'università della Sorbona era favorevole all'ammissione delle donne come studentesse di medicina, quindi, rinfrescato il proprio francese la Garrett richiese la laurea di Medicina che le fu assegnata nel 1870, dopo alcune difficoltà,, soprattutto legate al fatto che il collegio medico britannico non voleva riconoscere come valida quella laurea, anche se alla fine fu costretto a capitolare. Finalmente, nel 1871, ottenne anche dei riconoscimenti in patria e le venne offerto un posto come medico presso il East London Hospital. Qui incontrò suo marito, James George Skelton Anderson un uomo d'affari di successo proprietario, con lo zio, di una compagnia di navi e di mente molto aperta, con cui ebbe tre figli. Le venne offerto anche il posto di insegnante alla London School Board, ufficio appena aperto all'assunzione di donne. Purtroppo questi due lavori entravano pesantemente in contrasto con il suo lavoro presso lo studio privato ed il dispensario quindi nel 1873 decise di abbandonare questi due per dedicarsi a tempo pieno al Dispensario. Nel frattempo, il suo dispensario era cresciuto, e nel 1872 divenne ufficialmente il "New Hospital for Woman and Children", primo ospedale per donne, dedicato solo alle donne ed ai bambini e gestito solo da donne, dove la Garret Anderson, ora direttrice della struttura, offrì la direzione di ginecologia alla sua ispiratrice, Elizabeth Blackwell. 

Nel 1874 assieme alla dottoressa Sophia Jex-Blake fondò la School of Medicine for Women, intregnato con il New Hospital, diventando a tutti gli effetti l'unico ospedale universitario che offriva una preparazione medica alle donne, in tutta la Gran Bretagna. Lavorò presso quella struttura per tutta la vita, e divenne preside della scuola dal 1888 al 1902. Quell'università divenne poi la Royal Free Hospital of Medicine, ed inseguito fu assorbita dalla London University College.

Nel 1902 si ritirò assieme al marito ed ai figli nel Sutfolk presso la casa di famiglia, ad Aldeburgh, ma non si fermò il suo attivismo, che la vide prima battersi, a fianco della sorella Millicent per i diritti della donne per poi, dopo la morte per ictus del marito avvenuta nel 1907, accettare di diventare divenire nel 1908 il primo sindaco donna, come suo padre lo era stato nel 1889.

Morì nel 1917e riposa nel cimitero della chiesa della città di Aldeburgh.

Il suo fiore all'occhiello, il suo ospedale, nel 2001 è diventato "L'university College Hospital Elizabeth Garret Anderson Wing". Al suo interno una galleria attrezzata con vari media spiega la difficile strada delle donne verso l'indipendenza e il riconoscimento di persone giuridiche pari agli uomini anche nel diritto allo studio ed al lavoro, soprattutto nel campo della medicina.

Molto gli dobbiamo, noi tutte come donne, ma soprattutto quelle che tra noi hanno compiuto una scelta lavorativa in campo medico, perché se non ci fosse stata lei, e donne come lei, che si sono battute perché il nostro posto non fosse di fronte al focolare, a leggere un romano per non sforzare la nostra fragile mente, oggi forse non saremmo ancora riuscite a ottenere, nel mondo, tutto quello che siamo riuscite ad ottenere. Sono donne come lei ,quelle che hanno fatto aprire le  porte di uno dei campi in cui ancora oggi, nel 2021, la misoginia, lo sberleffo, l'ostracismo verso le donne, sono presenti in alcune specializzazioni, soprattutto in quelle chirurgiche.


Senza donne come lei, grandi menti della medicina, come la nostra Levi Montalcini forse non avrebbero potuto approcciarsi al campo medico, e forse oggi non avremmo grandi scoperte che invece quelle geniali donne hanno fatto.

quando pensiamo che quello che abbiamo oggi sia poco, dobbiamo sempre pensare a chi prima di noi si è battuto per farcelo ottenere, non per accontentarci, ma per continuare a batterci perché un domani le nostre figlie e nipoti abbiano ancora di più la possibilità di essere tutto ciò che la loro mente permetterà loro di essere.



Elizabeth Garrett Anderson | British physician | Britannica

Elizabeth Garrett Anderson - Wikipedia

Elizabeth Garrett Anderson la grande donna che volle diventare medico (culturalfemminile.com)

BBC - History - Elizabeth Garrett Anderson


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