FILM : ARTEMIS FOWL



IL POST CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SUL FILM DI CUI TRATTA. SE CONTINUATE A LEGGERE SAPPIATE CHE LA STORIA VIENE RACCONTATA SENZA CENSURE.

Oggi provo a dare una nuova vita a questo blog, e ci provi in vari modi.
il primo è quello di dare una specie di titolo ai vari argomenti che verranno trattati nel blog, come vedete qua sopra, il secondo è quello di tornare, spero, a scrivere sul blog almeno una volta alla settimana, come facevo una volta più o meno, o anche due se trovo un argomento scottante che devo estrapolare subito senza aspettare la settimana dopo.vedremo. spero di riuscire nel mio compito anche se si tratta di un lavoro difficile, per chi come me, aveva pensato di abbandonare il blog, perché troppo pesante, nel senso di ricordi e lavoro fatto.
però mi è stato fatto notare che di tanti esperimenti fatti, questo è l'unico che sono riuscita a portare avanti per tanto tempo.
comunque bando alle ciance e passiamo al vivo della situazione. oggi vi voglio parlare di un caso cinematografico, sbandierato su ogni piattaforma dalla disney e uscito su disney pus per il covid.

stiamo parlando appunto di Atemius Fowl.da quanto ne avevano parlato, e da come, sembrava che fosse un capolavoro del cinema per ragazzi, e il regista, un Kenneth Branagh che di solito è una garanzia, faceva sperare per il meglio da chi, come me, aveva letto ed amato il libro. i libri anzi.

purtroppo, come mi succede anche troppo spesso, la versione cinematografica è stata deludente. ma questa volta la delusione è andata oltre perché, oltre alla mancanza di fedeltà al libro il film manca anche di mordente.
ma facciamo un passo alla volta.
il bello dei libri di Eoin Colfer è che i personaggi sono quanto meno particolari,. soprattutto il personaggio centrale del libro.
Artemis è un ragazzo molto particolare; è un genio anche troppo conscio di esserlo, ed è un genio del crimine. ma non perché lui sia articolare. la famiglia Fowl è nel crimine dal medioevo, se non da prima. si sono succedute generazioni di Flow che hanno contribuito a mettere in piedi un impero del crimine che si regge su solide basi di conoscenza del campo e di mezzi a disposizione.
ed artemis, non è da meno del resto della famiglia, anzi, proprio per la sua impareggiabile intelligenza, si distingue in questo campo. inoltre sapendo di essere giovane per poter essere preso seriamente, ha eliminato dalla sua vita espressioni e sentimenti che ne potrebbero minare l'immagine di mente criminale. abbiamo quindi un ragazzo, gelido, imperturbabile, e pronto a fare qualsiasi cosa per giungere al suo scopo, in possesso di una padronanza di linguaggio che nemmeno un adulto spesso possiede.
vive nella enorme e lussuosissima villa di famiglia, assieme a Leale, la sua guardia del corpo, maggiordomo, insegnante di tecniche di difesa, appartenente alla famiglia dei Leale che protegge la famiglia dei Fowl dal primo Fowl che si è mosso nel crimine.
i leale sono estremamente specializzati, preparati al loto lavoro dall'età di 10 anni, in cui vengono spediti in campi di addestramento e seguano una preparazione che ne fa le guardie del corpo più ricercate del pianeta. e dato che ad ogni Fowl è affiancato un leale, quelli che non hanno un loro uomo da difendere, vengono ingaggiati a suon di contanti.
inoltre vive con la madre, che purtroppo soffre di problemi mentali da più di un anno, a a causa della scomparsa del marito nei mari della Russia.
infine c'è Juliet, la sorella minore di Leale, che sta ancora seguendo i corsi di addestramento, e che è stata affiancata a leale per imparare sul campo come difendere il proprio uomo, anche se ha già una ottima preparazione militare.
queste poche righe racchiudono già buona parte della delusione che il film ha causato in chi ha letto, e della insipidezza conseguente del film.
perché l'Artemis che ci viene presentato, a parte l'essere molto intelligente, è un marmocchio sgarbato, viziato, inutile, interpretato in più da un attore molto poco espressivo che a la capacità di banalizzare ogni battuta che dice, anche nel momento in cui mostra la sua capacità straordinaria identificando con una occhiata alla poltrona falsa dello psicologo che conosciamo all'inizio del film, ma che nei libri non compare che nel secondo, e quindi abbastanza inutile in quel momento.
scompare completamente il lento ma ineluttabile passaggio da un freddo criminale in erba ad un ragazzo preoccupato ed attaccato alla famiglia che si ha nel procedere dei libri, si perde la particolarità di un personaggio complesso e sfaccettato.
inoltre, perché fargli morire la madre? è il padre che si suppone morto, ma la madre gode di ottima salute, almeno alla fine del primo libro, mentre all'inizio la salute, almeno mentale, vacilla.
e poi.
perché questa scelta di fare di uno spettacolare nano, che ho amato dalla prima volta di cui ne ho letto, in una specie di disadattato cronico, un nano gigante come si definisce lui? perché non scritturare un nano come giustamente avrebbero dovuto fare? di un nano si tratta nel libro, di un nano si dovrebbe trattare anche nel film.
e perché girare un film nella villa, mentre il nostro ragazzo nel primo libro lo vediamo viaggiare in Asia, in europa ed in fine in Irlanda.
ma sopra ogni cosa, perché fare del padre una specie di esperto del mondo fatato?
il padre, preso da una botta di onestà aveva deciso di andare a commerciare 250000 lattine di coca cola in Russia, senza consultare prima la mafia locale, che aveva risposto con un missile sulla nave su cui viaggiava. era a sua volta un criminale incallito, dedito più agli affari che alla vita familiare, ma di fate, gnomi o consimili non aveva mai parlato. ed allora perché stravolgere completamente la storia? 
la genialità di Artemis viene fuori proprio nella sua capacità di ottenere un copia del rarissimo ed introvabile libro dei fatati, che ogni fatato ha ma che non può assolutamente essere toccato da mano umana. 
e viene fuori nella sua capacità di tradurre questa specie di bibbia del mondo fatato, scritta in una lingua completamente sconosciuta sulla terra, fatta solo di pittogrammi e scritto anche in codice oltre che una lingua sconosciuta. scomparso tutto questo lavoro di intelletto, della immane intelligenza del ragazzo abbiamo solo la sua parola ed il fatto che conosce i mobili.
hanno puntato molto sulla parte dello scontro con il troll nella casa di fowl, ma anche quello è poco coinvolgente, con una capitana tappo, che prima odia il ragazzino che l'ha rapita, e cinque minuti dopo sono amiconi, leale che sembra un tipo decerebrato, mentre nel libro abbiamo questo uomo adulto che ha una fiducia infinita nella mente del "suo"Flow, e che si attrezza con il ragazzo perché la tecnologia dei fatati possa tornare utile durante quella che dovrebbe essere la resa dei fatati alla superiore intelligenza di Artemis.
ed alla fine perché il popolo dovrebbe cedere il proprio oro al ragazzino? nel libro, gli lasciano prendere l'oro solo in quanto hanno intenzione di cancellare la sua presenza, e quella degli altri all'interno della villa, con un blusciaquo, una specie di bomba buona che distrugge ogni vita animale lasciando intatta  la struttura e la vita vegetale. e lui riesce a tenere l'oro, solamente perché ha scoperto che si può fuggire dal campo statico addormentandosi. senza contare oltre tutto, che lui, metà dell'oro la ridà al popolo, solo in cambio della guarigione della mente della madre, che nella fine dl libro torna ad essere la madre affettuosa e presente che si capisce doveva essere prima della sparizione del padre.
con il risultato di Artemis che si dice di dover essere molto più accorto e nascosto per portare avanti i propri affari criminali, data la presenza della madre.
si è perso tutto in questo film, si è perso il significato implicito di un miglioramento del ragazzo, il carattere dei personaggi, la storia è stravolta, hanno messo dei personaggi che nel primo libro non compaiono, come Opal, la cattiva, che compare solo nel terzo libro ed in modalità completamente diversa, oltre tutto.
insomma, una vera mappazza di film che per cercare di essere corretta dando una visione edulcorata di Artemis, fa un papocchio di tre libri da cui viene fuori una storia insulsa e scipita, senza alla fine concludere nulla di quello che in origine si era prefisso Artemis.
sconsiglio vivamente la visione del film, per non sprecare una preziosa ora di vita che vedo meglio impiegata nel tagliarsi le unghie dei piedi.
meno male che lo hanno fatto uscire sulla piattaforma di Disney+ altrimenti starei ancora piangendo sul costo del biglietto del cinema, mentre grazie al cielo Disney + offre cose sicuramente migliori di questo film, e non ci vuole molto ad essere meglio.
voto?   4-- e solo per alcune scene in cgi della città fatata di Cantuccio.

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