un motivo importante per parlare di nuovo.

ed eccomi di nuovo qui. so che pensavate che mi fossi persa nei meandri della rete ma sono rispuntata come la gramigna.
oggi vi voglio parlare di un evento stupendo, che avviene tutti gli anni a Roma e che nonostante abbia una certa risonanza locale, a livello nazionale secondo me passa un poco in sordina, come succede ad eventi correlati di ad altre città.
Parlo della fiera della piccola editoria, chiamata anche "Più Libri Più Liberi", una vera occasione ghiotta per chi, come me, è un amante dei libri in toto, ma anche per chi cerca solo quel volume che gli stuzzichi l'appetito o ancora chi voglia fare regali di natale utili, intelligenti e di valore anche spendendo poco.
e mi duole che quando ci sono queste manifestazioni legate al mondo dei libri e dell'editoria non ci sia più pubblicità sui canali nazionale degli eventi, perché queste sono cose che stimolano l'intelletto delle persone, e sono cose per cui vale la pena di spendere qualche soldo ed un po del proprio tempo.
La cosa che affascina in assoluto è la quantità incredibile di libri delle più varie tematiche che si possono trovare riuniti nel Palazzo dei Congressi, una struttura che potrebbe essere usata per molti più scopi tanto è vasta e ben distribuita, ma che comunque è sempre un piacere visitare in questa occasione.
libri che di solito non riescono a godere della ribalta di uno scaffale vengono esposti su banchi multicolori tra sconti e musica, vociare e gente interessata.
quando vado alla fiera della piccola editoria, a volte nel dispiacere ringrazio di non poter andare a Torino (ringrazio Phayart per la correzione)al Salone del Libro perché potrei rovinarmi in quella occasione.
già qui gli occhi luccicano, la testa non sa da che parte voltarsi, le mani prendono libri da ovunque e il desiderio è irrefrenabile, o meglio è frenato solo dal quantitativo di denaro che ho a disposizione e che posso spendere.
ed allora passo quasi a volo d'uccello dal banchi di libri sulla metanpsicosi e sul ritorno dell'anima all'editore specializzato in libri gialli, a quello che ha tutto sulla ayurvetica ed i chacra, a quello che si occupa solo di libri sulla geografia e sulla descrizione dei viaggi.
è tutto un susseguirsi di cose interessanti e di inviti alla spesa.
io ad esempio ho lasciato il cuore su un banco che aveva tutta una collana sui libri di ricette storiche nelle varie epoche anche se poi ad un'altro banco ne ho comprati tre piccoli sulla cucina nell'antica Roma, sulla cucina dei legumi e sulla cucina del medioevo.
e poi come mi fanno impazzire i libri sugli animali, ne avrei comprati almeno dodici, ma alla fine me ne sono potuta permettere solo tre, ed uno per una amica, anche se sto pensando di comprargli qualcosa d'altro e tenermelo io quello. sisi.
quello che alla fine voglio dire con tutto questo sproloquio è: il prossimo anno, dal cinque all'otto, se avete qualche ora da buttare e volete farvi del bene, andate anche voi alla fiera della piccola editoria, e godetevi quell'infinito piacere che possono dare solo i libri, magari vi costerà qualche soldo, ma i viaggi nella fantasia che quei libri vi possono donare sono infiniti.
stop.

Commenti

Phayart ha detto…
Torino, il Salone del Libro è a Torino, al Lingotto se non ricordo male.

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