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Visualizzazione dei post da luglio, 2007

Grandi sarti? ma mi faccia il piacere!!!

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Quella che faccio ora è una domanda che credo almeno una volta deve essere passata nella mente di molte donne, donne normali intendo, non donne il cui giro vita corrisponda a quello di un braccio di chiunque altro. la domanda è: ma come possono chiamarsi sarti di alta moda le persone che fanno quei vestiti che passano in passerella alle sfilate? non è una polemica sterile sulle modelle anoressiche, ed intendo sterile perché fino a che una grande sarta che si schiera contro queste modelle farà affermazioni come "io faccio modelli per una 38 40 sono loro troppo magre" continuerò a pensare che è tutta una farsa. no, la mia è una affermazione di ordine quasi professionale. onestamente mi divertirebbe molto vedere queste grandi firme, questi bei nome, che si fregiano del titolo di sarto, far dei vestiti che facciano apparire belle le donne normali, quelle che ogni giorno passeggiano per la strada e vanno a fare la spesa, e non quei manici di scopa su cui qualunque cosa appendi sta

le stagioni perdute

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credo che per me sia una strana estate questa. una estate in cui non mi sembra di essere in estate, un momento della mia vita in cui non mi accorgo bene dei passaggi di stagione, di tempo, dei cambiamenti. forse si può parlare di distacco dovuto al fatto che, non avendo figlie e non andando più a scuola da tanti anni, non sento questo cambiamento come le famiglie composte da più componenti, di cui almeno uno o due piccoli. però mi è sempre sembrato di sentire questo cambio. forse si è trattato di questo strano inverno, caldo come una lunghissima primavera, che ci ha lasciato stremati di caldo di fronte ad una estate ancora più calda. ma anche questa è una giustificazione che non mi riesce a convincere. ho in realtà una strana sensazione, come di vivere una sorta di sospensione nello scorrere del tempo e delle cose, come se la mia intera vita fosse in sospeso, in attesa di qualcosa che però non vedo ancora ed ancora non immagino nemmeno. una sorta di limbo temporale, in cui devo continu

penso che un sogno così...

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Io sono in cura. Sono in terapia da uno psicologo, che piano piano mi sta aiutando a far emergere delle situazioni, e sensazioni, che sono sepolte, profondamente, dentro di me e che anche non volendo mi influenzano nella vita di tutti i giorni. sono in terapia da alcuni mesi e devo dire che piano piano sto cercando di capire cosa è quello che nascondo tanto bene anche a me stessa, ma è un lavoro lungo e difficile che mi lascia spesso spossata e dolorante come se invece di una seduta psicologica avessi fatto un incontro su un ring. ultimamente però sembra che qualcosa sia cambiato, e questo grazie ad un sogno che faccio da alcuni giorni e che abbiamo cercato di capire assieme a Stefano, così si chiama il mio terapista. In realtà non si tratta di un sogno vero e proprio ma per arrivare a quello che è vi devo spiegare gli antefatti. io per addormentarmi a volte uso degli accorgimenti, delle immagini che mi aiutano a concentrarmi, a rilassarmi e quindi ad addormentarmi; dei passaggi, de

qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio

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Oggi voglio parlare di una passione che mi accompagna da molti anni e che mi accomuna ad altri poveri incompresi di questa terra. Parlo del gioco di ruolo, argomento da me già trattato, anche se in maniera superficiale, ma che oggi voglio approfondire per dare una idea di quello che si nasconde dietro quello che a prima vista può sembrare un puro e semplice hobby per riempire le serate. Cominciamo col dire cosa è il gioco di ruolo in una maniera che possa essere capita anche dai profani, anzi lasciamo la parola a qualche esperto nel nostro caso anzi consultiamo la wikipedia, fonte inesauribile di scibile medio: In un gioco di ruolo (abbreviato spesso in GDR o RPG , dall'inglese Role-playing game) i giocatori assumono il ruolo di personaggi in un mondo immaginario o simulato, con precise e a volte complesse regole interne. Ogni personaggio è caratterizzato da svariate caratteristiche a seconda del tipo di gioco di ruolo (ad esempio forza, destrezza, intelligenza, carisma e così vi

dormire... sognare... forse..

Oggi ho sonno. un sonno che mi ruba la testa, che mi oscura i pensieri e mi chiude gli occhi. un sonno che non passa nemmeno dormendo tutto un giorno di seguito come ho provato a fare questo fine settimana. sono quei sonni che ti mettono k.o. per tutta una stagione, che attribuisci al caldo, o al freddo, alla fame, al troppo mangiare o che comunque hanno sempre una qualche giustificazione anche quando non sai quale. io so solo che ho sonno, e che se poggio la testa sul cuscino parto come su un jet, e riatterro solo con difficoltà. e che se dopo che mi sono svegliata mi rimetto di nuovo accoccolata mi riaddormento senza troppa fatica. è stato così per lo scorso fine settimana e per quello prima, lunghi sonni mattutini, brevi veglie per pranzare quindi lunghi riposini pomeridiani con brevi veglie serali per la cena. mi sembra di essere affetta da narcolessia, se non fosse che non cado addormentata improvvisamente come se fosse nulla, no, è una cosa scientemente portata avanti dal mio cor
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bene bene. ho ricevuto delle lamentele da parte del diretto interessato sulla scelta della sua immagine. che dire' IN FONDO ma proprio in fondo lui non è così satanico, in realtà è una persona dolcissima che mi è stata vicina nei momenti migliori come nei momenti peggiori, senza mai stancarsi di essere la spalla su cui piangere, la roccia che mi ancora a questa realtà, la leva che mi spinge avanti. sono oramai dieci anni che divide con me gioie e dolori, spesso più dolori che gioie, che mi sopporta e supporta, e che mi rende felice. in fondo è solo questo, l'importante. non conta la fatica, non conta la stanchezza, non conta nulla al di fuori di quella calda sensazione che prende in fondo allo stomaco quando si rientra a casa e si vede il viso di chi si ama: una calda sensazione di gioia che riempie e cancella tutto il resto. Lui ama i nostri bambini, la casa in cui viviamo, le cose che abbiamo in comune e che abbiamo costruito assieme, e soprattutto ama me. non c'è una vol

come nasce l'amore

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anche oggi mi sento in vena di ricordi, ma voglio andare a fatti più recenti. voglio ricordare con voi un momento magico per la mia vita, cioè quando ho conosciuto il mio compagno di vita, Maurizio. Non era un periodo particolarmente brillante, almeno a livello economico. in quel momento ero legata ad un'altro ragazzo ma quella relazione era al quanto soffocante e cominciava a starmi stretta al collo ma sono anche il tipo che se vuole va avanti anche con il giogo. avevo accettato un lavoro al quanto particolare in quel periodo: si trattava di rimettere in piedi una riproduzione in scala 1:1 della plancia della Enterprise classica, la 1701, che era stata costruita alcuni anni prima da altri soci dello STIC e poi abbandonata in un magazzino. una volta rimessola in piedi, nel corridoio centrale della stazione Termini, avrei anche dovuto occuparmi della vendita di libri per la casa editrice che sovvenzionava l'opera, la Fanucci. Fu in quella situazione che conobbi per la prima volt

amarcord

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è un periodo che vivo nei ricordi, o forse è meglio dire che i ricordi mi saltano in spalla non appena mi distraggo un attimo, come gatti sonnacchiosi che ti ignorano fin che tu non li ignori, e poi prepotentemente richiedono la tua attenzione. sono li, immersa nella realtà di ogni giorno ed improvvisamente il ricordo è li, spunta di soppiatto e mi invade la mente, illude i sensi, tanto che per un attimo torna reale come quando l'ho vissuto. un momento e poi via, ecco che torna a nascondersi in qualche anfratto buio e polveroso della mente, attento a sorprendermi in un altro momento di distrazione. sono soprattutto le giornate estive quelle che mi tornano alla mente, forse proprio per il fatto che siamo in estate e che il mio corpo rimpiange le lunghe esposizioni al sole ed all'acqua del mare di quando ero bambina, ma proprio per la loro natura mi causano una fitta di nostalgia a volte dolorosa, a volte solo malinconica. i tramonti sono la cosa che mi manca di più, quei lunghi

sale profumo di sale

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è arrivata l'estate, anche se forse è il caso di dire che è solo cambiata stagione, visto il caldo che ha fatto questo inverno. Comunque ora il sole è alto su di noi, e batte forte tanto da abbronzarci quindi possiamo dire che è arrivata l'estate. Il caldo è molto, i pomeriggi diventano lunghissimi, mentre le sere si fanno dolci ed invitanti, per una passeggiata, per una uscita tra amici, per una serata passata su un balcone a fare due chiacchiere. Sono una nostalgica e spesso ripenso a quando ero piccola e le estati erano il periodo più desiderato, quei giorni lunghissimi che ti permettevano di fare una infinità di cose, di andare al mare e di girare con la bicicletta, di mangiare gelati e ghiaccioli e fette enormi di cocomero mentre le ultime fiamme del sole si affogavano nel mare. Io vivevo in una villa costruita proprio sulla spiaggia, una villa bellissima a due piani, con un piccolo giardino attorno ed un cancello che si apriva sul dietro dando sulla libertà verso il mare