DI NUOVO NELLO SPAZIO

tra un anno, un'altra volta, su nel cielo, un italiano solcherà lo spazio. il nostro grande Nespoli partirà di nuovo dalla Stazione Spaziale Europea per la grande avventura sulla Stazione Spaziale Internazionale.
quando sento queste cose il cuore mi si riempie di gioia, e mi sento almeno un po orgogliosa di appartenere al paese che ha dato vita a queste eccellenze.
ma quanto di noi orbita su nelle stelle, e chi sono i nostri astronauti, coloro che vestono i panni che molti di noi, io in testa, hanno sognato di indossare?

 
quando si parla di Stazione Spaziale Internazionale, si parla di un insieme di cose: si parla del primo vero avamposto dell'esplorazione spaziale, un luogo in cui dei terrestri soggiornano per mesi, lavorano vivono e dormono, al di fuori della protezione della terra.
ma parliamo anche di un laboratorio ad altissima efficenza in cui vengono portati avanti tutta una serie di esperimenti, i cui risultati, poi, godiamo qui sulla superfice terrestre.
Inoltre di un luogo di osservazione privilegiato, in cui l'esplorazione, almeno visiva, dello spazio, non ha l'ostacolo non indifferente dello strato di gas che circonda il nostro pianeta.
l'ISS, come si chiama la stazione, è una grande costruzione, composta di moduli preassemblati e poi uniti nello spazio, pressurizzati, della lunghezza di 74 metri, e dotata di una struttura reticolare di 110 metri che sostiene tutta una serie di pannelli solari, per il mantenimento dell'energia, e di radiatori, che permettono di dissipare l'eccesso di calore che si produce a bordo.
sulla stazione esistono nove piattaforme esterne, sette laboratori altamente specializzati, un braccio robotico di produzione canadese, e quattro piattaforme di carico.
lo spazio abitabile è di circa 935 metri cubi, più o meno quello che si troverebbe unendo due jumbo jet, quindi non proprio il massimo del confort abitativo, ma adatto per degli esporatori.
quattro i laboratori chiave che svolgono il grosso degli esperimenti.

  • Destiny: laboratorio multidisciplinare statunitense;
  • Columbus: laboratorio multidisciplinare europeo;
  • Kibo, laboratorio multidisciplinare giapponese;
  • Russian Research Module, laboratorio multidisciplinare russo.

veniamo quindi a parlare del contributo italiano a questa splendida avventura.
 la nostra partecipazione è presente in vari aspetti della vita sulla stazione: soprattutto per l'accordo con la NASA che prevedeva il fatto che l'ASI fornisse tre moduli logistici in cambio del diritto di utilizzo della stazione.
inoltre :
  • l'ESA ha partecipato attivamente alla realizzazione di Columbus,, laboratorio specializzato per la ricerca in microgravità.
  • l'italia ha la quasi totale responsabilità della costruzione dei nodi 2e3 della stazione Spaziale, che sono stati consegnati alla nasa per il lancio.
    il nodo2 nel 2003, mentre il nodo 3 è stato lanciato nel 2010 e agganciato alla stazione nel febbraio stesso. si tratta di elementi di interconnessione  tra le varie parti della stazione e sono anche dotati di punti di attracco per i veicoli che vanno a visitare la stazione periodicamente. in particolare il nodo 2 ha anche la possibilità di fornire al modulo attraccato -oltre che al labortatorio Destiny e Columbus- potenza, aria e comunicazioni.


  • ha partecipato alla creazione e realizzazione degli elementi chiave della CUPOLA, un modulo
    spaziale che permette agli astronauti di avere un punto di osservazione che da dirrettamente sull'esterno. è formato da 6 finestre laterali e da una posta in alto che consente la permanenza di più astronauti nel suo interno. ha forma sferica di 3 metri di diametro e permette di controllare le passeggiate extramodulari e le operazioni di attracco e di carico del braccio meccanico. inoltre vi si può fare le foto direttamente sia alla terra che hai corpi celesti.
  •  ha  prodotto i moduli MPLM  (Multi Purpose Logistic Module), chiamati, come le tartarughe
    ninja, o i grandi artisti italiani, a seconda del gusto: LEONARDO, DONATELLO e RAFFAELLO. si tratta di moduli pressurizzati forniti di attrezzature sperimentali messi in orbita con lo shuttle, e andati in pensione con la navetta. LEONARDO è ancora attivo in verità, assorbito dalla stazione come modulo logistico di Trasporto Permanente.





fino a qui abbiamo parlato della parte tecnica contributiva.
ma noi collaboriamo anche con il nostro apporto umano, perchè sono italiani anche alcuni astronauti che partecipano all'esplorazione spaziale, come appunto Nespoli, che per la terza volta tornerà nello spazio, o comela nostra grande Samantha che ha portato le donne italiane lassù.
ma i nostri astronauti sono più di loro due.
vediamo chi sono questi eroi italiani che hanno esplorato le stelle per noi.


 Franco Malerba, è stato il primo astronauta italiano ad andare nello spazio.
nato nel 46, ua fatto cariera sia nell'esercito che nella politica.
è stato assistente ricercatore per il CNR in biofisica ed ingegneria, oltre che conferente di cibernetica e teoria dell'informazione. nel 74 ha lavorato in America, a Bethesda, ad un micro spettrofoteletro per le ricerche sulla biofisica dei fotorecettori. nello stesso anno ottiene il brevetto di volo sia in America che in Italia. come ufficiale di complemento della marina militare presta il suo  servizio come conferente scientifico dell'accademia navale.
dopo il 1976, lavorando come managment tecnico lavora nel campo dei sistemi dei mutiprocessori, dell'ingegneria di reti del computer e delle tecnologie delle telecomunicazioni.
nel 77 venne scelto dall'ESA tra i 4 candidati per la prima missione SPACELAB diventando membro del Centro Tecnico Europeo dell'ESA nella divisione specialistica della fisica dei plasmi.
nel 91 viene scelto per la missione TSS-1 e diventa il primo Italiano a volare nello spazio a bordo della STS-46 dove si occuperà di testare il satellite italiano Tethered.
dopo la sua missione diventa uno dei membri fondatori della Società  Spaziale Italiana (SSI)
nel 94 diventa deputato al parlamento europeo dove ha portato avanti la promozione dei programmi di ricerca per l'innovazione e le strutture tecnologiche della politica spaziale, oltre che del programma europeo della navigazione satellitare. oggi lavora presso Alenia Spazio per le relazioni europee e i programmi di ricerca. oltre che politico è anche scrittore ( suo il libro LA VETTA) e consulente nonchè attore nel film fantascientifico "Invaxon- alieni in liguria" e alla sua continuazione "invaxon-alieni nello spazio" serie tv.


Maurizio Cheli, primo astronauta italiano ad avere il ruolo di mission specialist nel 1996, con la missione Sts-75 Tethered Satellite.
nato a Modena nel 56. nel 83 diventa pilota operativo sull'F 104-g. nel 88 entra nel reparto sperimentale di volo come pilota collaudatore, classificandosi primo, nel corso nel della Boscombe Down del Regno Unito diventando pilota sperimentale di voli ad alte prestazioni. nel 92 entra nell'ESA da cui viene inviato allo Johnson Space centre di Huston dove ottiene la qualifica di astronauta.
nel 94 ottiene la laurea di ingegneria aereospaziale. nel 96 a bordo dello Space Shuttle COLUMBIA partecipa alla missioen Tetheder Satellite in cui ricopre il ruolo di mission specialist. nel 2004 ottiene la laurea in scienze politiche  e nel 07 un master in business Administration. nel 96 è assunto in Alenia Areonautica. ha al suo attivo 380 ore di attività spaziale e 500 ore di volo con 100 diversi velivoli, oltre numerosi brevetti tra aerei ed elicotteri militari.
a tutt'oggi gestisce la CFM Air, una start Up che si occupa pella progettazione di veicoli leggeri avanzati. oltre che essere promotore dei World Air Games dove pilota il veicolo sperimentale  Skypark.

 Umberto Guidoni, dopo la missione Sts-75 Tethered Satellite con Maurizio Cheli, nel 2001 parte con la missione Sts-100 e diventa il primo astronauta italiano ed europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
nato a Roma nel 54. nell'83 si occupa dello studio di celle fotovoltaiche per l'Ente Nazionale Energie Alternative. l'anno successivo lavora per l'Istituto di Fisica dello Spazio di Frascati per la progettazione del satellite Tethered occupandosi attivamente dello sviluppo per progetto fino al 89.
nel 90 viene selezionato dall'ASI e dalla NASA come candidato specialista di carico utile per la missione del satellite Tethered TSS-1. viene mandato a Huston presso il centro astronauti dove inizia l'addestramento ed entra nel gruppo di scienziati che coordinerà il lavoro sul satellite a bordo della navetta Atlantis. nel 94 è scelto come specialista di carico  per la missione STS-75 ed effettuerà il suo primo volo nello spazio sulla Columbia. nel 98 prende il brevetto come specialista di missione, ed entra a far parte dell'ESA, con base presso Colonia, dove lavora alla Divisione Robotica dell'ufficio Astronauti per lo space shuttle. la seconda esperienza nello spazio la fa sull'Endeavour, in uno dei viaggi di assemblaggio della stazione orbitale, compreso il volo inaugurale del modulo Raffaello e l'installazione del braccio meccanico canadese.
nel 2004 ha lavorato come esperto di operazioni in orbita per il Columbus. nello steso tempo si presenta come deputato indipendente al parlamento europeo lavorando a favore della commissione sul cambiamento climatico e per l'ambiente la sanità e l'alimentazione. si ritira dalla politica, deluso, nel 2013.
attualmente si occupa di divulgazione scentifica, partecipa ad eventi legati allo spazio, pubblica articoli e libri.


Roberto Vittori ha il primato di tre missioni nello Spazio: “Marco Polo” nel 2002, “Eneide” nel 2005 e ”Dama” nel 2011, con l’ultimo volo della navetta Endeavour. Roberto Vittori è anche il primo cosmonauta italiano: per la sua prima missione alla volta della Stazione Spaziale Internazionale è partito dalla base di lancio di Baikonur. ed è il primo astronauta europeo ad aver conseguito il brevetto di comandante Sojuz.
nato a viterbo nel 64, è un militare di cariera, partendo dall'accademia militare aereonautica dove prende il brevetto di pilota militare negli Stati Uniti, fino ad aver volato su più di 40 diversi veicoli disponibili, guadagnandosi anche la qualifica di Combact Ready, ed accumulando più di 2000 ore di volo. nel 98 è selezionato dall'ASI e dall'ESA come astronauta, mandato a Houston e formato per missioni sullo shuttle e sulla stazione Spaziale.
nell'agosto del 2001 inizia anche l'addestramento presso lo Yuri Gagarin Cosmonaut Training Centre nella Citta delle Stelle a Mosca.
nel 2002 partecipa al volo Marco Polo dove partecipa ad una missione in collaborazione con i russi. lavorerà a bordo dell'SSi con il resto dell'equipaggio seguendo quattro esperimenti scentifici del programma europeo.
nel 2005 partecipa al volo Eneide pilotando la navetta Sojuz nell'approccio con l'SSI, e dove durante la permanenza farà esperimenti per l'agenzia spaziale italiana, tra cui un esperiemento patrocinato dalla regione lazio sulla ionizzazione, oltre ad esperimenti sull'affaticamento fisico, e la germinazione di semi e piante erbacee nello spazio, come possibile fonte di cibo nello spazio.
il 16/03/2011 è decollato per la terza missione nel ruolo di Mission specialist.
ha partecipato, come voce, al film WALL-E nel ruolo di un robot a bordo della navicella Axiom


Paolo Nespoli è il primo astronauta italiano ad aver soggiornato nello Spazio per una missione di lunga durata, MagISStra, nel 2010. Tre anni prima, nel 2007, Nespoli era stato protagonista della missione Esperia. Nel 2011 avviene lo storico incontro tra Nespoli e Vittori che festeggiano così i 150 anni dell’Unità d’Italia nello Spazio: mai prima di allora la ISS aveva ospitato due italiani contemporaneamente. E' anche il primo italiano a soggiornare per 3 volte sulla SSI.

nato a milano nel 77. enta nella scuola per paracadutisti di Pisa dove diventa Sottufficiale istruttore di paracadutismo. nell'80 entra nelle forze speciali ottenendo la qualifica di paracadutista incursore. viene inviato in Libano nella forza multinazionale di pace. dal 84 col grado di maggiore è ufficiale della riserva.
nel'88 ottiene un "Bachelon of science" in ingegneria aereospaziale ed un master in aereonautica ed astronautica, presso NewYork, oltre ad una laurea in ingegneria meccanica a Firenze.
nel 91 entra nell'ESA.
nel 2007 parte con il Discovery come specialista di missione e durante la permanenza sull'SSI si occupa del coordinamento delle attività extraveicolari per l'assemblaggio del nodo 2. durante la missione si è messo in contatto con alcune scuole italiane.
nel 2010 torna sull'SSI con la Sojuz come ingegnere di volo. dopo 157 giorni a bordo della stazione rientra sulla terra a bordo della Sojuz assieme al cosmonauta russo Dmitri Kundratyev ed all'astronauta statunitanse Catherine Coleman concludendo con successo la missione Expedition 27.
l'anno prossimo partirà per la missione Expedition 52/53 assieme al cosmonauta Fedor Jurcichin ed all'astronauta Jack Fisher. dovrebbe raggiungere l'SSI con la Sujuz MS-05. fino ad ora ha accumilato ben 174 giorni, 9 ore e 40 minuti nello spazio.
 ha scritto un libro.


Luca Parmitano è il primo astronauta italiano a uscire dalla Stazione Spaziale Internazionale per fare due “passeggiate spaziali” (Eva, Extra-Vehicular Activity): partito nel 2013, è rimasto in orbita 166 giorni con la missione ISS 36/37 “Volare”, la prima di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana.
  nato a paternò nel 76. entrato nell'accademia aereonaurtica consegue laurea in scienze politiche, quindi porta a termine l'addestramento presso la base della U.S. air force del Texas nel 2001. dopo l'addestramento base di pilota viene mandato ad Amendola, luogo dove ottiene tutte le qualificazioni per il AMX. nel 2003 si qualifica come ufficiale di guerra elettronica a Pratica di Mare. come membro del 13° stormo ricopre il ruolo di capo sezione addestramento e di comandante della 76.ma squadriglia di volo.
 durante un corso in Belgio il suo AMX impatta con un grosso volatile che distrugge in parte il muso del velivolo, mentre sorvola la Manica. sebbene in grossissime difficoltà, riuscì a riportare il veicolo a terra senza eiettarsi, e guadagnandosi la medaglia d'artgento al valore aereonautico.
 dal 2007 è assegnato al reparto sperimentale di volo come pilota collaudatore sperimentatore.
nel 2009 consegue un master in ingegneria del volo sperimentale. ha accumulato più di 2000 ore di volo su oltre 20 tipi di aerei militari, e oltre 40 tipi diversi di velivoli.
 Ha accumulato più di 2.000 ore di volo, si è qualificato su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari e ha volato su oltre 40 tipi diversi di velivoli.
nello stesso anni è selezionato dall'ESA come astronauta e viene aggiunto al gruppo di riserva per Expedition 34. viene poi assegnato come ingegnere di volo per le missioni Expedition 36 e 37 .
finalmente nel 2013 parte per l'SSI con Jurcichin e Karen Nyberg. la missione prevedeva almeno due passeggiate spaziali per Parmisano. la prima, avvenuta  il 9 luglio è durata 6 ore e 7 minuti. la seconda si è interrotta poco dopo l'inizio per un problema tecnico della tuta avendo lui trovato dell'acqua all'interno del casco, che ha continuato ad aumentare, aderendogli al viso e causandogli problemi alla visione ed alla respirazione.l'uscita è stata interrotta per tutti e due gli astronauti: l'uscita ha avuto un tempo di soli 92 minuti.
il problema è ancora allo studio della NASA che ha bloccato le attività extraveicolari fino alla risoluzione del problema.
come detto inizialmente partirà tra un anno, con una navicella Sojuz alla volta della Stazione Spaziale internazzionale.


Samantha Cristoforetti è stata la prima italiana nello Spazio: partita alla fine del 2014 con “Futura”, la seconda missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana.
nata a Milano nel 77. nel 2001 entra nell'accademia aereonautica, uscendone nel 05 come ufficiale navigante normale, e con una laurea in scienze aereonautiche. si specializza poi negli stati uniti presso Wichita Falls in Texas.
si laurea anche, a Monaco, in ingegneria meccanica con specializzazione in propulsione spaziale e strutture leggere. ha un master in propellenti solidi per razzi.
nel 2009 viene selezionata dall'ESA come stronauta, prima donna italiana, e terza europea, risultando tra i sei migliori in una selezione di 8500 candidati. 
la prima missione cui ha preso parte, è denominata ISS Expedition 42/43 Futura, avvenuta nel 2014. ha trascorso 200 giorni nello spazio conseguendoo il record femminile di permanenza in volo singolo. si è trattata dlla seconda missione più lunga dell'ASI, ottava per l'ESA.
nel 2015 è stata insignita dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, la più alta dell'Ordine del Merito della Repubblica.

e con questo credo che avrete capito tutti che non vedo l'ora che si torni a parlare di missioni sulla Luna.
besos


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