ancora sul lavoro
leggevo dello scandalo sollevato dalle affermazioni del vice ministro Michel Martone. pare che sollecitare i ragazzi a darsi una mossa, a studiare o a lasciare l'università e trovarsi un lavoro sia una cosa che non si fa. povero vice ministro che magari pensava fosse giusto. non sa che qui da noi, andare all'università per dieci dodici anni, rifiutare il 28 perché non è un 30 e rifare l'esame magari otto volte per ottenere quel voto è considerato da bravi studenti. non sanno che affrontare il mondo del lavoro dopo aver buttato dieci dodici anni all'università per uscire con il magna cum laude, e pretendere di fare quello e solo quello per cui si è studiato è la regola e che i genitori sono ben orgogliosi di questi loro pargoli allevati a pane nutella e speranze infrante dei propri genitori che vogliono per loro una vita migliore. questa convinzione, tutta italiana, per cui i giovani che pascolano per casa ancora a quaranta anni senza un lavoro, vivendo magari ancora del...