ricordi in un'estate
Roma non si è svuotata, ma il traffico è così leggero in questi giorni, alle sette di mattina, che si ha il tempo di guardarsi a giro, di osservare, leggere i cartelloni, di star tranquilli. e passando ho visto il solito cartellone di ogni anno che pubblicizza il numero di prontononno.
e questa volta mi è venuto da pensare ai miei di nonni.
io ne ho avuti quattro come tutti, e li ho conosciuti tutti, anche se poi me li sono persi ad uno ad uno per strada.
due erano di Roma, e non credo fossero molto interessati a fare i nonni quando siamo nate io e mia sorella, mentre due erano di Brescia, e ci volevano un bene dell'anima.
il primo che mi sono persa è stato il mio nonno di Brescia, Giuseppe.
avrò avuto dodici, tredici anni, ma mi ricordo poco di lui, anche se quello che mi ricordo sono cose che mi si sono scolpite nella memoria.
era un uomo che mi sembrava alto, anche se mi dicono che in realtà non superasse il metro e settanta, robusto, forte, di un affetto d...