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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

L'ipocrisia delle parole

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sono veramente stanca dell'ipocrisia che stà invadendo la nostra nazione. non abbiamo più il coraggio di chiamare le cose con il loro nome,e cerchiamo di dargliene uno che suoni meglio, più nobile, più elevato come se chiamare la merda Alvo la facesse puzzare meno. quando eravamo piccoli per strada gli spazzini pulivano i marciapiedi con le loro scope, svuotavano i contenitori dei rifiuti fischiettavano e salutavano noi ragazzi che andavamo a scuola se venivano salutati; i bidelli pulivano i pavimenti ed i bagni delle scuole, pulivano le aule che puzzavano sempre di disinfettante tranne quando qualche bidella di buon cuore comprava qualche detersivo profumato, riempivano le scuole di profumo di caffè che cucinavano nel loro stanzino dove accorrevano anche gli insegnanti di prima mattina, e alla ricreazione allora potevano ancora vendere le merende agli studenti, ed all'ITI di Grosseto il nostro bidello ci procurava dei panini al tonno che erano le sette meraviglie. tutto

torniamo a parlare di prostituzione

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in questi giorni mi sento di tornare a parlare di un argomento che ho trattato un po di tempo fa e che molti considerano tabù. intendo della prostituzione e delle case chiuse. sembra che nei giorni passati si sia tornati a parlare della legge Merlin e che oggi come oggi non sia poi così compatta la schiera degli "ha fatto bene" che c'era una volta. e ne sono veramente contenta. perchè la prostituzione esiste ed esisterà sempre, perchè non è un male necessario ma a volte è una scelta fatta consapevolmente e decisa a prescindere del ceto o della famiglia. prendo a spunto un programma che ho guardato proprio due giorni fa, era una puntata di forum o di uno dei suoi omologhi, non ricordo. quello che ricordo bene era il contenzioso che portavano in scena. c'era una madre che chiedeva il divorzio dal marito che non accettava e non voleva perdonare ne comprendere la figlia che aveva coscientemente e deliberatamente scelto di fare la "escort". perchè og

ma la spina dorsale oggi dove stà?

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alcune cose mi stupiscono sempre. i gay ci sono sempre stati. nella storia hanno assunto i nomi più disparati e la connotazione sociologica più disparata, dagli alievi prediletti del periodo greco e romano in cui erano considerati coloro che avrebbero aprreso il sapere dei loro maestri, ed unici depositari del vero amore perchè un uomo poteva amare carnalmente una donna ma solo con un altro uomo avrebbe trovato l'amore intellettuale e spirituale; al medioevo in cui sono stati perseguitati perchè il gesto della sodomia è inviso a Dio in quanto è contronatura e soprattuto è sprecare il seme che invece deve essere usato solo per dare frutto. nei giorni della mia infanzia erano una condanna societaria che se ti capitava in famiglia cercavi di ignorare: froci, checche, femminielli, invertiti, culi, erano il marchio di infamia di una famiglia che si ritrovava additata alla stregua di asassini o di pervertiti. oggi invece, anche se in maniera ancora piuttosto nebulosa e con qualche