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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

AMARE IL PROPRIO CORPO

oggi giravo per i giornali, prima di iniziare a lavorare, un piccolo intermezzo mattutino che mi concedo dalle sette e mezzo alle otto, anche perchè sono ancora troppo impastata di sonno per capire molto. e mentre giravo ho trovato qualcosa di veramente bello: il blog di una ragazza che ha creato, credo di aver capito, un movimento che invita ad amare il prorpio corpo, anche se si è di taglia extra, come lei stessa dice di se. è stato molto bello vedere qualcuno che ha avuto il coraggio, anche in America, dove nonostante l'altissima percentuale di persone normalmente morbide o grasse se non obese, si esalta la figura anoressica, dicevo vedere qualcuno che ha avuto il coraggio di dire basta, io non ci stò. questo è il mio corpo, se a voi non piace a me non importa perchè è il MIO corpo non il vostro. voi dovete convivere con il vostro e con le vostre paure di ingrassare, di deventare qualcosa che non volete, ma a me non importa, questo è il mio corpo ed io lo amo. farò il posib

oggi parliamo di AGOPUNTURA

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oggi voglio parlare di una pratica che fino a qualche tempo fa non aveva assolutamente riscosso la mia fiducia, almeno non completa, ma che oggi mi vede molto meno scettica. parlo dell'agopuntura. credo che chiunque almeno una volta abbia sentito parlare di agopuntura, di quella cosa dove ti piantano degli aghi in punti particolari e tu guarisci da quello che ti curavano. be, non è proprio così quindi voglio prima spiegare cosa sia l'agopuntura e poi darvi il mio punto di vista della cosa. Delle reali origini di questa pratica si sa poco o nulla, visto che la storia si perde nel tempo e si mescola alla leggenda. Basti dire che i testi più antichi che ne parlano, databili al 2500 a.c., fanno continuamente riferimento agli "Antichi testi" da cui traggono insegnamento e di cui non si ha traccia alcuna. la sua applicazione in Cina ha una lunga storia ed una lunga evoluzione, mentre nell'europa, quando i primi seri contatti vengono messi in campo, si crede p

donne

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oggi voglio parlare di donne. discorso complesso e virtualemnete infinito ma ci sono volte in cui si devono affronatere anche compiti che paiono improponibili. quindi parliamo di donne. madri, mogli, sorelle amiche, amanti, puttane, schiave, libere, assistenti, consolatrici, la benedizione del cielo, la maledizione dell'inferno, la pietra d'angolo della famiglia, la disperazione fatta umana, il desiderio di ogni uomo, la sua dannazione, le donne insomma, noi. siamo sempre presenti, esaltate come le portatrici di vita eppure spesso, sempre più spesso bistrattate, uccise, spezzate violate, infangate schiavizzate. le donne fanno così paura che non deve essere permesso loro di parlare o di mostrare la loro espressione di condanna quidi vengono celate dietro un velo, le donne non devono avere possibilità di scelta quindi vengono chiuse in casa, le donne non devono poter avere una vita completa e scelta da loro quindi vengono licenziate se scelgono di essere madri, le donne no

oggi non è giornata

la settimana si conclude in manieta tirata, con una stanchezza che nell'arco della settimana si è andata accumulando su una situazione sempre più disastrata. comunque ho quasi finito di fare i cicli di agopuntura ed oggi mi farà le punture omeopatiche nei punti di inserizione degli agli. sono piuttosto preoccupata, perchè se già quando mi mette gli aghi sento dolore, che devo pensare sentirò quando oltread infilare gli aghi mi ci ignetterà anche il liquido? non mi sento molto pronta per l'esperimento, oltre tutto da affrontare in solitudine perchè LUI è solo e non si può allontanare. oltre tutto sono tre giorni che ho problemi di tachicardia e ho un mal di testa e di denti che mi stà facendo veramente impazzire. che splendida gornata. e stasera dovrei anche essere pronta per andare a giocare. mica lo so dove riesco ad arrivare con il fisico che mi ritrovo. comunque sono alla ricerca di materiali per cominciare a mettere in piedi un paio di progetti steam che se riesco

ben ritrovati e...oggi si parla di giardini

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rieccomi dopo la luuuunga pausa estiva. in effetti la colpa è condivisa, da una parte l'estate si stà protraendo molto più del lecito togliendomi quel poco di forze che raccimulo alla mattina per il lavoro, dall'altra io ho avuto poca voglia e quindi ritorno che oramai l'estate è, almeno sulla carta, andata. e ritorno con un argomento che ho maturato in questa lunga estate romana. a causa della pochezza di fondi e della grandezza dei problemi fisici la mia estate è stata molto romana, e molto stanziale, ma ho avuto la possibilità di passeggiare per le zone che dovrebbero essere verdi della capitale. e sapete che cosa ho coperto? che quasi tutte le zone verdi hanno assunto una nuova fragranza: odor di merda di cane. si perchè i signori e le signore che hanno un allegro cucciolotto da portare a paseggio, anche quelli bravi armati di palettina, e sono pochi posso assicurarlo, pensano bene, quando il loro amato beniamino abbassa il deretano in una aiuolina, in un pezetti