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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

solstizio d'estate

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ebbene si, oggi è estate. siamo entrati a passo leggero nella bella stagione per eccellenza, in quella parte dell'anno in cui i caldo ci circonda, ci assopisce, ottunde sensi, soffoca gli slanci. il mare e le vacanze ci chiamano a gran voce mentre il lavoro diviene sempre più un peso sulle nostre spalle, di cui vorremmo liberarci almeno per un po. il pensiero allora ritorna alle estati delle nostre giovani età, quando il suo arrivo coincideva con tre lunghi, splendidi mesi di nullafcenza competa, più o meno, tre mesi giochi, esplorazioni, pigrizia, sole, mare se possibile, e comunque niente impegni istituzionali, se la scuola la vogliamo chiamare cosi. si tratta di una stagione che ho sempre amato, anche ora che tendo a sopportare sempre meno questo opprimente caldo da Africa che oramai sembra regnare incontrastato anche nella nostra terra mediterranea. una stagione che mi da sempre una sensazione di sollievo, come se improvvisamente mi si sciogliesse un qualche nodo interiore, c

ancora mare, ancora sole

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dopo una settimana di dolore e patimenti, riesco finalmente a mettere il naso fuori casa, e ci dirigiamo verso il mare, il sole ed il riposo, cosa che spera più LUI che io, visto che povero lui ha lavorato tutta la settimana, io ho solo sofferto. questa volta ci siamo diretti verso Anzio, più vicino, rispetto al Circeo, ma comunque dotato di bandiera blu. so che fa molto snob ma io al mare ci vado solo se posso fare il bagno e se l'acqua è sporca ed il fondo lercio io il bagno non lo faccio. dovevamo partire presto , verso le dieci, ma come al solito non iusciamo mai ad essere svelti nelle nostre preparazioni mattutine quindi prima delle undici e mezza non siamo riusciti a metterci in macchina, ma che ci importa? siamo di vacanza e anche il viaggio fa parte della vacanza. abbiamo preso la pontina e poi la nettunense, per giungere alla "Città di Nerone" anche se ancora non ho approfondito su internet il perché di questa definizione. la città è al quanto squallida, con pal

settimana di malattia

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pomeriggi sonnacchiosi che si inseguono in una settimana di malattia. stare a casa a molti stressa, a me da una sensazione di tranquillità, di rifugio che non mi stanca mai. mentre mi guardo attorno oggi mi viene voglia di palare di loro e del mio rifugio. un rifugio in cui la mancanza di forze che a volte mi coglie, i dolori che mi assalgono e mi tagliano e gambe, mi appesantiscono la testa, qui sono gestibili, qui son protetta dalle pareti amiche del mio nido. e poi ci sono loro: i miei tre angeli pelosi che vegliano e mi ispirano tutto il giorno. il solo guardarli dovrebbe farmi capire come trascorrere le mie gionate ed il fatto di non volerli imitare è solo dovuto alla mia caparbietà. sono così teneri mentre si sprofondano nel sonno del giusto attorno a me, mentre si lasciano baciare sonnacchiosi dal sole pomeridiano, che finalmente riesce ad entrare dalle mie finestre prima sempre e solo chiuse. ma ora la piccola non pare più così predisposta ad impazzire quindi ci possiamo perme

nonna riciclina torna alla carica: Pasta siciliana alla Kikka

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questo piatto è una mia particolare rielaborazione di un piatto semplice che ho voluto solo arricchire un poco. siamo alle solite, mi erano rimaste delle zucchine in frigo e dei pomodorini che stavano passando, un tre o quattro alici in frigo. che fare? ho fatto ripassate le alici in padella con olio, aglio, peperoncino e una patata lessa schiacciata, ho fatto sciogliere le alici nell'olio quindi ci ho aggiunto le quattro zucchine finemente affettate, facendole andare fino a cottura completa. quando le zucchine sono state pronte ho affettato i pomodorini e ce li ho adagiati sopra a fuoco spento lasciandoli li, coperti senza farli cuocere ulteriormente. nel frattempo ho fatto cuocere un po di pasta ( noi mangiamo abbastanza, quindi consiglio un etto e mezzo di pasta a testa, se siete a dieta un etto o meno, se avete fame fate due). quando la pasta è stata al dente, l'ho scolata e l'ho messa a mantecare con il sugo in modo che l'ultima cotta della pasta le facesse assorb

insonnia

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una volta il letto era il mio regno. era il mio rifugio, il posto in cui sapevo che avrei trascorso delle ore stupende solo chiudendo gli occhi. non ho mai sofferto di insonnia, non ho mai avuto problemi ad addormentarmi ovunque e comunque, a volte addirittura troppo facilmente e toppo repentinamente. negli ultimi tempi devo amaramente prendere atto che le cose sono cambiate, e di molto anche. oramai sono una donna fortunata se mi addormento subito. ho spesso contrazioni nervose, scatti del corpo che oltre ad essere leggermente dolorosi mi impediscono di prendere sonno. sento ogni minima asperità del materasso, mi da noia il caldo o il freddo, mi danno noia le zanzare, LUI che si gira nel letto, i bambini che camminano sulle lenzuola come hanno sempre fatto. sono insomma una donna distrutta che passa le sue stanche nottate a cercare di soddisfare una fame immensa di sonno ma che spesso deve arrendersi a tisane e goccioline per riuscire ad addormentarsi. stanotte è stata una di quelle m

un fine settimana diverso

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quante volte avete detto, lasciamo perdere questo fine settimana, rimaniamo in casa, tanto è lo stesso, ci si riposa uguale? magari dopo una settimana stressante, magari dopo altre settimane altrettanto stressanti, magari dopo altri fine settimana altrettanto casalinghi... alla fine si entra in un lup maledetto in cui non ci si muove per non stancarsi ed alla fine lo stare sempre e solo nella stessa situazione sia che si tratti di lavoro che si tratti di riposo, non rinfranca più, anzi stanca, prova la mente ed il fisico. e sei sempre più stressato, sempre più stanco e con le batterie a terra. questo fine settimana ci siamo detti basta. ci siamo organizzati, siamo andati a fare spese, compere e quanto altro prima, durante la settimana, abbiamo fatto le faccende con un certo anticipo, insomma ci siamo sbrigati entro il venerdì e sabato mattina, con tutta la nostra calma, ce ne siamo andati: direzione Circeo. il tempo, che avrebbe dovuto essere brutto, era accecante e caldo come in un ma

voglia di mare

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si tanta. voglia di mare, di sole, di stendermi a fare la balenottera spiaggiata su uno scoglio a sentire il sole che mi entra fino alle ossa e mi scalda i dolori, voglia di tuffarsi e di nuotare, al meglio delle possibilità si capisce , di schizzare di galleggiare, voglia insomma di mare. l'anno scorso non sono riuscita a fare nemmeno un bagno, nemmeno un giorno in costume, ma quest'anno no, a costo di andarci a piedi. se ci si riesce, e questo cavolaccio di tempo ci assiste, già questo fine settimana ho intenzione di fare una fuga romantica con LUI verso una qualche destinazione estiva e balneare, qualcosa di pulito e non troppo frequentato, visto che siamo ancora in bassa stagione. purtroppo il tempo non mare proprio dalla nostra parte ma io non mi scoraggio e spero, attivamente, che qualcosa si smuova nei cumulonembi e se li porti tutti verso la montagna, lasciandomi con la mia carezza di sole sulla pelle per questo fine settimana. voglia di staccare dal lavoro, d