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Visualizzazione dei post da agosto, 2010

CAMBIAMENTI ESTIVI

mi ero ripromessa di non scrivere sul blog in questa vacanza, anzi no. all'inizio mi ero ripromessa di scrivere tutti i giorni, poi, visto che non avevo una connessione avevo detto che non lo avrei fatto per nulla, ed invece eccomi di nuovo a venir meno ad un'altra decisione. visto che c'ero allora ho deciso per fare alcune piccole modifiche: come vi sarete accorti ho deciso di cambiare la grafica del blog, tanto per dare una svecchiata. oramai ha qualche annetto questo blog, anzi direi che potremmo anche dirlo anziano, per la media dei diari/blog che ho mai tenuto, e con alti e bassi non è nemmeno stato mai troppo inattivo. quindi ho deciso di fargli un regalino e gli ho messo il vestitino nuovo. una specie di promessa di rinnovamento per lui e per me? può essere, non so ancora. le cose devono cambiare, ed il futuro che mi si prospetta è ancora incerto e nebuloso quindi non so se quello che vedo è rinnovamento o semplice sopravvivenza. quello che è certo è che ho ancora ci

E L'ESTATE NON SE NE VA

Fa di nuovo troppo caldo. sapete quale è la differenza tra molto caldo e troppo caldo qui a Roma? le cicale. quando uscendo dal lavoro, sentite le cicale che friniscono imbestialite sui tigli che si trovano lungo la strada, allora è veramente troppo caldo. certo ci sono anche altri piccoli indizi, come il colare sudore come se si fosse appena usciti dalla doccia, il non riuscire a tenere gli occhi aperti per il calore che ti frigge le pupille, la spossatezza che ti prende appena metti il naso fuori dalla porta del lavoro. da quando sono qui a Roma onestamente sono tutte estati calde ed afose, ma ultimamente sono delle estati in cui mi chiedo se riuscirò di nuovo a vedere l'autunno giungere e portare finalmente via tutto questo insopportabile calore. poi quello che veramente mi manca è che quest'anno non sono riuscita nemmeno una volta a fare un bagno in mare, posso solo sperare che a settembre ci sia ancora un caldo tale che mi permetta di fare una scappatina al mare. so che se

E PER L'INVERNO UNA SCIARPA PARTICOLARE

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ebbene si, sto proprio parlando della sciarpa di doctor who , quella splendida cosa, immane che ha al collo per tutte le stagioni della sua interpretazione . ce ne sono di vario tipo a secondo della stagione ma quella che voglio farmi io è quella principale, la prima, la più bella, quella che da sola è lunga 20 piedi, e di cui ho trovato la lista dei colori. una cosa spettacolare . Si tratta della sciarpa originale, prodotta a mano da Begonia Pope e comparsa solo in due episodi della prima stagione, Robot e the soltan experiment . or ami aspetta un compito piuttosto lungo: prima devo trovare qualcuno che mi faccia una stampa il più precisa possibile per quanto riguarda i colori, poi dovrò cominciare a cercare i colori per la lana ed anche i ferri perché servono il 5.5 e sono giusto quelli che mancano, ma vedrete che ce la farò. assolutamente . e non vedo proprio l'ora di cominciare a sferruzzare!!!

ma quanti siete?

so che un post del genere non ha molto significato, ma l'altro giorno parlando con un amico di un argomento alla fine mi ha detto "aahh, si, lo avevo letto nel tuo blog", ed io mi sono sorpresa a dirmi, capperi, ma a allora anche lui lo legge, ed io che pensavo di parlare solo ad un paio di amiche ed a LUI. a questo punto mi sorge una spontanea curiosità: ma quanti siete? mi piacerebbe veramente saperlo. se proprio non volete diventare seguitori fedeli, mediante fidelizzazione, perché non mi spedite una risposta con un semplice ci sono anche io? anche anonimo, tanto per non farmi sentire sola, come pensavo fino a ieri. magari scopro anche di avere un certo seguito e mi vergogno!!! --o-- --o-- -- (----) --

CAMBIA UN INTERRUTTORE CON KIKKA

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Torniamo a renderci utili a chi ne ha bisogno con questo nuovo step sui lavori di casa. Oggi proviamo a vedere come si può cambiare la spina e l'interruttore di una lampada, in modo da non rimanere fulminati facendolo. cominciamo con la lampada. prima di tutto per essere sicuri stacchiamo la lampada dalla corrente in modo da metterci al sicuro da noiose fulminate che potrebbero rovinarci la giornata. la lampada ha di solito un cavo che parte da una spina sparisce all'interno di un interruttore, ricompare e sparisce all'interno della base della lampada. si possono cambiare sia interruttore che spina alla bisogna, anche se spesso la spina, è pressofusa, quindi non presenta viti per il cambio ma va tagliata via. procediamo prima di tutto prendendo l'occorrente per il lavoro: un cacciavite a stella ed uno a taglio, se uno dei due è di quelli a tester, che quindi rilevano la corrente, è anche meglio ma non indispensabile, un paio di tronchesi, un taglierino, schotc isolante

TORNANDO A PARLARE DI ME...

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Alla fine è successo: doveva succedere, in fondo stavo lavorando perché succedesse ma ora che è successo... cominciamo dal principio altrimenti non mi capisco nemmeno io. chi mi legge sa oramai anche un po a noia che ho qualche acciacco che mi rende non proprio una donna scattante ed elastica come ero un tempo. e sa anche che a causa di questi acciacchi, che negli ultimi tempi paiono essersi liberati dalle catene, mi sono mossa per ottenere un riconoscimento di invalidità che fino ad oggi non avevo sentito la necessità di ricevere. erano mosse che andavano fatte per poter continuare a lavorare in maniera produttiva, e che finalmente giovedì hanno avuto una svolta costruttiva. nel senso che giovedì scorso ho fatto finalmente la visita della 626 portando tutti gli incartamenti del mio riconoscimento come Ehlers Danlos ed alla fine della visita dal medico della 626 è rimasta una lettera che probabilmente oggi partirà con la richiesta di riunione del consiglio sanitario interno per il mio

UN NUOVO ANTICO AMORE

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quello di cui parlo è un amore particolare, non l'amore che si può provare per una persona, un amore che può anche segnarti ma che per sua natura è di solito, specie in giovane età, transitorio. no. l'amore di cui parlo è l'amore totale, incondizionato, speciale che ti lega a qualcosa di intangibile di irraggiungibile, di impossibile e che ti rimane per sempre custodito dentro, intatto, puro ed immutato nonostante il trascorrere del tempo,le delusioni, i mutamenti e l'età. per me quell'amore arrivò nel 1980, il 6 febbraio, quando per la prima volta trasmisero in Italia un telefilm che era strano, particolare, magnifico. quando i miei occhi di giovane e quindicenne alla ricerca di esempi e di certezze si posarono su quello strampalato quarantasettenne riccio, pazzo con quella smisurata sciarpa al collo, fu amore a prima vista. lì persi completamente il lume della ragione e consegnai il mio piccolo cuore di amante del fantastico al Doctor who, e non ad uno generico, m