Congresso a riccione 2° parte



sono tornata e come si è visto purtroppo non sono riuscita a dare in diretta le mie impressioni di viaggio.
quindi eccomi qui a parlarvi delle sequenze che mi sono rimaste meglio occhi.
prima di tutto Riccione: erano vent'anni che non ci andavo e di quel che ho visto non ho riconosciuto nulla. strade nuove, palazzi in vetro e acciaio, tutto molto più stile hollywood che stile amarcord, lungo spiaggia con fontane e piastrellati multicolori, ed il sole che ha benedetto tutto con il suo caldo bacio.
è stato bello tornare in quei posti anche perché è stato come andarci per la prima volta, e perché visto che ero spesata di tutto punto, mi sono potuta godere una vacanza di due giorni veramente da favola, con albergo a cinque stelle,colazioni tranquille, pranzi comodi e cene pantagrueliche, il profumo del mare e il caldo dell'estate.
poi il reincontro. nel congresso la cosa più piacevole di tutte è stata rivedere facce amiche che mi mancavano da tanto, colleghi di lavoro che ho lasciato attratta dalla sirena di Roma, che nata il suo richiamo a prescindere di come poi ti troverai una volta giunta. ed io ho abbracciato la sirena e mi sono trovata trafitta dai coltelli di un disagio lavorativo che mi da stilettate di nostalgia in ognuna di queste occasioni.
ho rivisto anche vecchi studenti che ho contribuito in qualche misura a preparare e che mi hanno ripagato con la soddisfazione di sapere che fanno il loro lavoro in maniera apprezzata e soddisfacente. questo più di altro mi ripaga del disagio in cui mi trovo giornalmente, perché significa che per quanto io lavori in un posto che mi fa stare male, per quanto non mi ci trovi bene, qualcosa di buono riesco a darlo.
poi c'è l'incontro. ho avuto il piacere di viaggiare con persone che ho potuto conoscere e mi sono piaciute, e di conoscere in quella sede altre persone che ho potuto apprezzare per la loro professionalità e per la loro simpatia. spero solo che queste conoscenze possano progredire, anche se la distanza a volte colma di dimenticanza gli spazzi lasciati.
infine c'è il mio benessere. sono stata bene, mi sono rilassata, e mi sono divertita. e questo a dispetto dell'influenza che mi perseguita dal mercoledì prima della partenza, a dispetto delle gambe che ad altezza del mare diventano dei palloncini, a dispetto degli impegni e degli obblighi da adempiere a livello lavorativo.
mi sono dedicata a me stessa e ne sono contenta, perché in fondo se c'è lo spirito giusto anche questa si può considerare una vacanza.

Commenti

Anonimo ha detto…
Okaeri! Bentornata :D Son così contenta che hai passato delle belle giornate, ti ho pensato un sacco in questi giorni :D

Baciotti mia cara!

S.

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