I love shopping!! (con misura)


oggi ho voglia di parlare di shopping.
si una di quelle cose che portano via soldi e tempo ma che a volte sono così soddisfacenti che se ne ha proprio voglia.
in questi giorni, grazie ad un arrivo inaspettato di fondi provenienti da mancati pagamenti precedenti (vedi rinnovo contrattuale e arretrati) mi sono potuta concedere qualche piccola follia, cose da poco, ma che comunque mi hanno dato una certa soddisfazione.
mi sono quindi rivolta d uno dei miei posti preferiti per la spesa inutile ma soddisfacente, che poi inutile non è mai completamente: parlo dell'IKEA.
mi aggiro come una drogata per quei piccoli ambienti ricostruiti, sperando un giorno di avere lo spazio e il denaro per comprare quel tavolo, quei pensili, quell'armadio, quel divano, quel letto.
cammino lenta guardandomi attorno ed assaporando il piacere complesso che provo ogni volta che posso allungare la mano ed afferrare quell'oggettino che mi piace e che oggi mi posso e mi voglio concedere.
si tratta di un piacere sottile, quasi peccaminoso, farcito di quel tanto di senso di colpa che ti fa dire fino all'ultimo "ma mi serve veramente?" "ma ne posso fare a meno?"
eppure continui con passo lento e rilassato, stringendo a te il fagotto con le tue cose, guardandole ogni tanto per decidere se sono tutte li o se qualcosa si può aggiungere o mettere giù.
e mentre nella parte superiore questo discorso è molto limitato, essendoci in vendita soprattutto mobili su cui puoi pensare e di cui puoi discutere, nel piano inferiore la tentazione è ad ogni angolo, nelle posateria da cucina in acciaio lucide ed invitanti, nei bicchieri dalle tante fogge, nei piatti di coccio o di vetro colorato che ti ammaliano.
e i vasi in vetro o i porta putpurri in rafia, le lavagnette adesive, le cassettiere piccole in legno, gli accessori da cucina, da bagno, i reggilibri, persino i sassi di vetro colorato ed iridescente o le lampade dalle forme più disparate.
un continuo imput ad afferrare e portare a casa a cui cedere, anche se raramente e con misura, da una sensazione di strano benessere peccaminoso.
ti continui a ripetere che quell'oggettino è così bello, a te serve assolutamente ed in fondo costa così poco... che in fondo non c'è niente di male ad aggiungerlo alla lista dei piccoli peccati che stai compiendo oggi.
ed alla fine mi sono ritrovata ad aver speso un centinaio di euro, in cose che sicuro mi sono servite in casa, o mi serviranno, ma che altrettanto sicuramente non erano indispensabili.
ma volete mettere la soddisfazione di giungere a casa ed assemblare la nuova cassettierina mini che ha tutte le vitine ed i chiodini pronti ad essere inseriti nei punti appositi già predisposti con il trapano dagli ingegneri progettatori, o di montare l'ultimo contenitore in stoffe.
ma non soddisfatte di tanta goduria, ecco che io e la mia psiche malata, qualche giorno dopo, un sabato caldo ma ventoso, in cui il progetto di passeggiata pomeridiana con Odo è andato a ramengo, mentre dobbiamo andare a fare spese alimentari per la casa, passiamo di fronte all'ingrosso di stoffe di capannelle, e come resistere al richiamo irresistibile del fruscio di quelle sete e quei rasi, a prezzi inferiori al solito, se non addirittura in offerta.
ed allora si esce anche da li con il proprio acquisto stretto al petto, con già il disegno di un paio di pantaloni, o di una gonna, o al massimo una giacca, che con quel colore è così estiva...
e poi sulla trada ecco EXPERT, la casa delle meraviglie di Ciampino, dove un DVD può costare anche 4 euro, o dove un CD musicale originale, di quell'artista che ami, può costare anche 9,90 se sei fortunato.
un giretto, mica compro nulla, e per una volta sono anche riuscita a resistere all'impulso che mi faceva avvinghiare a quel mp3 che riproduceva anche video in mpeg a soli 39 della AKAi.
a volte devo cedere a questi momenti di irrefrenabile desiderio, sono costretta dal mio stesso DNA per poi passare i successivi mesi in astinenza ed affogata nei miei banali e noiosi sensi di colpa, ma a volte riesco a trovare l'escamotage giusto, che mi permette di lenire un poco la sofferenza come questa volta:
ho anche fatto un paio di regalini, quindi non ho buttato i soldi solo per me!!!!!

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